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La persona oggetto delle indagini si era prima finta una dirigente della Regione Calabria e poi la sua stessa madre superiora

VIBO VALENTIA – I carabinieri della stazione di Filadelfia, nel Vibonese, dopo una denuncia sporta da una suora per truffa, hanno denunciato una 20enne residente a Torino con precedenti specifici.

In particolare la ragazza, consapevole dei contributi elargiti dal Ministero dell’Istruzione in favore degli Istituti Religiosi, avrebbe dapprima contattato la suora fingendosi una responsabile della Regione Calabria e chiedendole informazioni sui contributi. La religiosa correttamente rispondeva di non poter rilasciare informazioni in merito e forniva i contatti della madre superiora a cui fare riferimento. La ragazza a questo punto ricontattava la suora fingendosi la madre superiora chiedendole di inviare tramite vaglia postale tutti i risparmi dell’Istituto.

Solo la fiducia che la religiosa ha riposto nei carabinieri ha impedito il concretizzarsi della truffa. In effetti la religiosa, insospettita dalla telefonata e dopo essersi confrontata con la sua madre superiora, si è recata insieme alla sorella presso la Caserma dei Carabinieri dove ha esposto i fatti e ha sporto formale denuncia/querela.

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