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L'arrivo del feretro di Vanessa in chiesa

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SAN GREGORIO (VIBO VALENTIA) – Occhi lucidi, le lacrime si faticano a trattenere e quando questo non avviene le si vedono solcare il viso. Sguardi persi nel vuoto, la voglia di parlare è poca. Soprattutto quando a piangere è il ricordo di una ragazza di appena 32 anni.

“Una donna coraggiosa” ribadisce don Gagliano parlando di Vanessa Gasparro, scomparsa a causa di un raro male incurabile che l’ha consumata giorno dopo giorno (LEGGI LA NOTIZIA). Lei l’ha combattuto con tutte le sue forze, col sorriso sulle labbra anche quando il dolore era lancinante, anzi era proprio lei – ricorda lo zio – a fare forza agli altri. La chiesa di San Gregorio è gremita all’interno ed affollato è il piazzale antistante. Il feretro bianco fa ingresso nel silenzio composto dei presenti, familiari in primis.

“Sei stata un esempio per tutti” ha aggiunto il parroco rimarcando come oggi debba essere “un inno alla vita, un giorno per ricoridare lo spirito di sacrificio di Vanessa. Oggi hai vinto perché hai scelto la vita, la resistenza, e la resilienza, vale a dire la capacità di riprendersi da brutti momenti. Dalla tua cattedra del dolore ci hai insegnato che si vive così, ci hai insegnato che la vita è un dono e deve essere vissuto”.

Don Gagliano ha riletto i messaggi scritti dalla ragazza dalla quale ha affermato di aver appreso “una grande eredità perché hai avuto il coraggio di portare un fardello così pesante. L’hai fatto con eleganza e solennità. Quante persone sono state raggiunte dalla tua grazia, dal tuo esempio. Sei stata forte e soave come le donne dell’Antico testamento. In te Gesù ha potuto dire di aver vinto la morte. Quell’abito nuziale che hai scelto oggi ti porta davanti al tuo sposo: Gesù nostro Signore”. Infine, da don Gagliano un pensiero ai genitori di Vanessa di vicinanza e di “consolazione del cuore di un lutto che non si riuscirà mai ad elaborare ma che porta in dote un’eredità preziosissima”.

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