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VIBO VALENTIA – Annullata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonio Maccarone, 34 anni, di Ricadi, genero del boss della ‘ndrangheta Pantaleone Mancuso, 66 anni, di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia.

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SULL’OPERAZIONE BLACK MONEY

Alla luce della decisione dei giudici del Riesame, Antonio Maccarone – ritenuto dalla Dda di Catanzaro fra i principali indagati dell’operazione antimafia «Black money – è stato scarcerato ed è tornato totalmente libero senza alcuna misura. Maccarone era detenuto dal 7 marzo scorso con l’accusa di associazione mafiosa ed in particolare per aver «svolto, in stretto rapporto con il suocero Mancuso Pantaleone, il ruolo di intestatario fittizio o comunque di intermediario nell’attività di intestazione fittizia di beni ed attività economiche facenti capo allo stesso Mancuso», mantenendo rapporti «diretti con imprenditori del settore turistico e, al tempo stesso, con gli appartenenti alle cosche subordinate ai Mancuso». La difesa di Maccarone, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Francesco Gambardella, nella propria istanza aveva evidenziato al Tdl la carenza di profili di gravità indiziaria a carico del proprio assistito.

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