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VIBO VALENTIA – La corte d’assise d’Appello di Catanzaro presieduto dal giudice Palma Talerico ha condannato a 30 anni di reclusione Andrea Foti, 35 anni, di Stefanaconi ritenuto responsabile dell’omicidio, commesso in concorso con altri, dell’assicuratore Michele Penna, considerato esponente del clan avverso ai Petrolo-Bartolotta, ex segretario della sezione Udc di Stefanaconi il cui corpo, sparito il 19 settembre del 2007, non è stato mai ritrovato. 

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SULL’OMICIDIO DI MICHELE PENNA

La corte ha accolto in pieno le richieste del procuratore generale Marisa Manzini riconoscendo la premeditazione del delitto ed escludendo le attenuanti generiche. In primo grado Foti, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, era stato condannato in abbreviato a 16 anni, e in secondo a 10 anni. Poi il procedimento era ritornato nuovamente davanti alla corte d’Assise d’Appello dopo la sentenza di annullamento con rinvio disposta dalla cassazione. 

Questo è il secondo filone del processo. In quello principale è imputato Emilio Antonio Bartolotta che dovrà anch’egli sostenere un nuovo processo d’Appello, sempre di fronte alla Corte D’Assise, anche in questo caso per l’annullamento con rinvio disposto dai giudici della suprema Corte.
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