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La conferenza stampa dell'operazione Stammer

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VIBO VALENTIA – Nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari Pietro Carè riguardo l’operazione Stammer che ha stroncato un imponente traffico internazionale di stupefacenti (LEGGI LA NOTIZIA) emergono spunti investigativi a carico di Antonio Massimiliano Varone, Fulvio Lucisano, Giuseppe Rondinelli Antonio Scicchitano e Carlo Musso nei confronti dei quali lo stesso magistrato ha chiesto la rinnovazione della misura cautelare. Questo perché nel lasso di tempo tra il fermo e l’emissione del nuovo provvedimento cautelare si è registrata una sostanziale novità: le dichiarazioni offerte da una nuova collaboratrice di giustizia di nazionalità ucraina: Oksana Verman (LEGGI IL SUO PROFILO).

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Si tratta di quattro pagine di verbale in cui la donna, arrivata in Italia nel 2000, racconta episodi che chiamano in causa diversi indagati. Di Salvatore Pititto affermava che “era lui ad organizzare traffici di droga” e tra i soggetti che collaboravano con lui c’era “Filippo Fiarè”, fratello del boss Rosario a capo dell’omonimo clan di San Gregorio d‘Ippona. Salvatore Pititto, poi, era colui il quale “doveva riferire delle attività al cugino Pasquale Pititto” ed “incontrava delle persone provenienti dalla Ionica davanti ad un negozio di scarpe a Lamezia e fu sempre lui a dirmi che c’erano degli amici a Napoli per vendere lo stupefacente. In più, diceva che si sentiva e vedeva con Armando Galati ma non ricordo se lui era coinvolto nei traffici”.

In un altro passo, la pentita riferisce che “dopo il sequestro dei 63 kg di cocaina al porto di Livorno, Pititto mi disse al telefono che le pecore erano abortite”.

LE MISURE CAUTELARI ADOTTATE

Per 50 persone infatti è stata confermata la detenzione in carcere mentre 15 hanno potuto beneficiare della misura domiciliare. Pertanto, restano reclusi nei vari penitenziari d’Italia:

  1. Rosario Mercuri,
  2. Fortunato Baldo,
  3. Massimiliano Bufalini,
  4. Francesco Buonvicino,
  5. Leonaro Caerio Ocampos,
  6. Jaime Eduardo Cano Sucerquia,
  7. Antonino Cannizzaro
  8. Gregorio Cannizzaro,
  9. Giuseppe Capano,
  10. Giuseppe Careri,
  11. Wael Chanboura,
  12. Rocco Cutrì,
  13. Harol Da Costa,
  14. Pasquale Feroleto,
  15. Filippo Fiarè,
  16. Antonino Fogliaro,
  17. Armando Galati,
  18. Franco Greco,
  19. Antonio Grillo,
  20. Giuseppe Grillo
  21. Pasquale Grillo,
  22. Giuseppe Grimaldi,
  23. Domenico Iannello,
  24. Giuseppe Iannello
  25. Rocco Iannello,
  26. Jaime Eduardo Karlsson,
  27. Domenico Lentini,
  28. Fortunato Lo Schiavo,
  29. Luigi Mannarino,
  30. Osvaldo Mena Nunez,
  31. Giuseppe Mercuri,
  32. Enzo Messina,
  33. Sergio Minotti,
  34. Ernesto Oliva,
  35. Salvatore Paladino,
  36. Massimo Pannaci,
  37. Giuseppe Vittorio Petullà,
  38. Giuseppe Pititto,
  39. Mario Pititto,
  40. Pasquale Pititto,
  41. Salvatore Pititto,
  42. Massimo Polito,
  43. Angelo Ruggero,
  44. Antonino Ruggiero,
  45. Franco Scandellari,
  46. Francesco Serrao,
  47. Domenico Stagno,
  48. Francesco Ventrici
  49. Massimiliano Antonio Varone.
  50. Oksana Verman

Beneficiano degli arresti domiciliari, invece,

  1. Milena Rios,
  2. Vincenzo De Gaetano,
  3. Antonio Maria Feroleto,
  4. Domenico Luccisano,
  5. Vania Luccisano
  6. Fulvio Luccisano,
  7. Aurelio Mandica,
  8. Mariantonia Mesiano,
  9. Anna Palazzo,
  10. Gianluca Pititto,
  11. Ergis Rexha,
  12. Calogero Rizzuto,
  13. Luna Suarez Garcia,
  14. Antonino Nazzareno Suppa
  15. Michele Villì.
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