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La vittima Rosario Mazza

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VIBO VALENTIA – Ha scelto il rito giudiziario abbreviato Alessandro Ciancio, il giovane di 24 anni accusato dell’omicidio del ventunenne Rosario Mazza (LEGGI LA NOTIZIA DELL’OMICIDIO), e del ferimento del fratello diciottenne di quest’ultimo, Simone. Ad accogliere la richiesta della difesa di Ciancio è stato il giudice per l’udienza preliminare di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli.

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La prima udienza del processo con rito abbreviato, che consente uno sconto di pena fino ad un terzo, è stata fissata per 28 febbraio prossimo. Cosimo Ciancio e Giuseppe Ciancio, rispettivamente padre e fratello di Alessandro, accusati di concorso nell’omicidio di Mazza, si sono invece riservati la scelta del rito.

L’omicidio di Rosario Mazza avvenne la sera del 29 gennaio del 2017. Tra la vittima ed Alessandro Ciancio i rapporti erano molto tesi e sarebbe bastato uno sguardo di troppo all’interno di un bar, qualche spintone ed un ceffone a fare degenerare la situazione.

Alessandro Ciancio, dopo avere commesso l’omicidio, si diede alla fuga ma fu rintracciato poche ore dopo. Messo sotto torchio, Ciancio confessò il delitto, spiegando di averlo commesso perché stanco di subire soprusi da parte dei fratelli Mazza. 

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