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Il Questore Andrea Grassi

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CALTANISSETTA – Il Questore di Vibo Valentia, Andrea Grassi è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione nell’ambito del processo svoltosi a Caltanissetta sul cosiddetto “Sistema Montante” dal nome dell’ex presidente degli industriali siciliani principale imputato nel processo. All’epoca Grassi era funzionario del Servizio centrale operativo della polizia di Stato ed in questa veste è stato accusato di aver fatto filtrare la notizia dell’indagine condotta dalla Squadra mobile su Montante.

Grassi (LEGGI QUI LA NOTIZIA DELLA RICHIESTA DI CONDANNA) è stato condannato per un capo di imputazione, la rivelazione di segreto d’ufficio, mentre è stato assolto per altri due capi dal gup del tribunale di Caltanissetta, Graziella Luparello, che ha emesso la sua condanna dopo circa due ore di camera di consiglio.

Nell’ambito dello stesso processo Antonello Montante è stato condannato a 14 anni perché accusato di avere ordito una sorta di sistema di spionaggio con la complicità di alti funzionari delle forze dell’ordine. L’ex Comandante della Guardia di Finanza di Caltanissetta Gianfranco Ardizzone è stato condannato a 3 anni. Quattro anni a Marco De Angelis, ex funzionario della Questura di Agrigento. Condanna a 6 anni e 4 mesi per Diego Di Simone, responsabile security di Confindustria ed ex poliziotto. Assolto Alessandro Ferrara, funzionario Regione siciliana.

Per l’accusa, presente in aula con i pubblici ministeri Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, Montante avrebbe cercato di ottenere notizie riservate sui profili di alcune persone di suo interesse e queste informazioni sarebbero arrivate per il tramite dei funzionari pubblici imputati e condannati, tra cui anche il Questore di Vibo Valentia.

Sorpresa la difesa del Questore che, per il tramite dell’avvocato Walter Tesauro, ha ammesso che «non ci aspettavamo questo risultato» annunciando fin da subito che «faremo appello». Il legale ha dichiarato all’AdnKronos che si tratta di «una sentenza severa, non ci aspettavamo questo risultato per il questore Andrea Grassi».

Tesauro ha ulteriormente precisato che «pensavamo di avere dimostrato attraverso la documentazione che abbiamo prodotto la sua estraneità totale. Eravamo tutti fiduciosi per la documentazione prodotta, per la memoria depositata molto esaustiva. Per noi era certo che fossero sufficienti per dimostrare la sua estraneità. E stato assolto da due capi di imputazione, faremo appello per questo capo di imputazione per il quale è stato condannato».

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