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VIBO VALENTIA – La Seconda Sezione Penale della Corte d’Appello di Catanzaro (Presidente Capitò) ha assolto Nazzareno Lo Bianco alias “Giacchetta” confermando la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia che era stata appellata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro.

Lo Bianco, difeso dall’avvocato Francesco Sabatino, era stato tratto a giudizio per una serie di presunte condotte estorsive ai danni dell’imprenditore Naccari il quale secondo l’originaria ricostruzione dell’Ufficio di Procura, sarebbe stato escluso da alcuni lavori di tipo idraulico.

In particolare era stata contestata anche l’aggravante mafiosa, essendo ritenuto il Lo Bianco un soggetto intraneo all’omonima cosca (ne ha parlato diffusamente il collaboratore Andrea Mantella).

Avverso la sentenza assolutoria del Tribunale di Vibo Valentia la Procura ha proposto appello ottenendo la rinnovazione del dibattimento in appello al fine di sentire il teste Naccari e invocando una richiesta di condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

L’avvocato Sabatino nella sua discussione ha contestato la ricostruzione investigativa e dunque l’assenza di qualsivoglia elemento a sostegno di una vicenda estorsiva aggravata dalle modalità mafiose.

Tutte argomentazioni accolte dalla Corte d’Appello che ha confermato la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia.

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