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VIBO VALENTIA – La Dda di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione antimafia denominata «Black money», scattata giovedì scorso contro il clan Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, ha aperto un filone d’inchiesta sulle ingerenze della ‘ndrangheta in due squadre di calcio locali vibonesi: la «Nuova Calcio Limbadi» e la società sportiva denominata «Comprensorio Capo Vaticano».

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SULL’OPERAZIONE BLACK MONEY

Lo si apprende in ambienti investigativi. Al centro dell’indagine anche la cessione, nella stagione calcistica 2008/2009, di un giocatore dalla squadra di calcio del «Capo Vaticano» alla «Nuova Calcio Limbadi». Nell’operazione, ad avviso dei magistrati, vi sarebbe stata l’ingerenza di Agostino Papaianni e Giuseppe Raguseo, entrambi arrestati nell’operazione «Black money» con l’accusa di associazione mafiosa. Agostino Papaianni è ritenuto dalla Dda il «braccio destro» del boss Cosmo Michele Mancuso, mentre Raguseo è il genero di Mancuso. 

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