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La conferenza stampa degli inquirenti

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VIBO VALENTIA – Nella nottata appena trascorsa, in Nicotera, i Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal Gip Gabriella Lupoli nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili, in concorso di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa, condotta dai militari dell’Aliquota Operativa di Tropea, agli ordini del tenente Renato Lanzolla, ha consentito di individuare ed identificare Giuseppe Restuccia, 28 anni, Natale Restuccia, 30 anni e il cugino Salvatore Tassone, 23 anni, quali autori a vario titolo del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Nello specifico, il 24 settembre 2016 Giuseppe Restuccia era stato tratto in arresto dai Carabinieri di Nicotera Marina, agli ordini del maresciallo Cirone che, dopo una prima perquisizione nell’auto in uso allo stesso in cui venivano rinvenuti 130 grammi di marijuana, estendevano la perquisizione al domicilio dello stesso, rinvenendo ulteriori 160 del medesimo stupefacente.

Dalla ricostruzione investigativa compiuta dagli inquirenti guidati dal maggiore Dario Solito e coordinati dal pm Benedetta Callea, è emerso che quello dello spaccio di stupefacente era un vero e proprio business di famiglia, in cui erano parte attiva sia il fratello Natale che il cugino Tassone Salvatore, che, per come dimostrato dalle attività, gestivano con profitto l’area di spaccio di Nicotera Marina e curavano contatti anche con gli spacciatori della piana di Gioia Tauro.

Degno di nota per meglio inquadrare il fatto nella sua comprensività, è stato possibile dimostrare come il centro delle attività di spaccio fossero la casa dei Restuccia, utilizzata come base logistica dello spaccio, l’automobile di Salvatore Restuccia, una Fiat Panda utilizzata per le “consegne” ed il bar “Grotta Marina”, di Nicotera Marina, di cui era, all’epoca dei fatti titolare Tassone vera e propria base operativa dello spaccio.

Nel corso delle attività odierne, durante la perquisizione a casa di Tassone Salvatore, sono stati rinvenuti in un foro artatamente costruito nel muro di recinzione, ulteriori 47 grammi di marijuana, 1 grammo di cocaina ed un bilancino di precisione. Per questo motivo Tassone, ed il coinquilino Antonio Salvatore Restuccia, cugino di questi e fratello degli altri due Restuccia, sono stati a loro volta dichiarati in arresto in flagranza di reato sempre per detenzione di sostanza stupefacente.

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