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Consolato Ingenuo

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BOLOGNA – Sono due le persone fermate dai Carabinieri di Vergato per la morte di Consolato Ingenuo, 42enne sannicolese il cui corpo è stato rinvenuto dai Carabinieri di Vergato nella giornata di mercoledì scorso in una scarpata lungo la Provinciale per Zocca (LEGGI LA NOTIZIA).

Si tratta di un autotrasportatore di 34 anni di origini serbe ma da tempo residente a Vergato, e di un operaio meccanico romeno di 50 anni, sempre residente in zona. I due sono accusati di omicidio in concorso aggravato dai futili motivi e dall’occultamento del cadavere.

La vittima era emigrata da qualche anno per motivi di lavoro. Era scomparsa da lunedì e ad accorgersi era stata l’ex compagna, poiché per la prima sera non aveva chiamato la figlia. Quella sera avrebbe trascorso una serata insieme a un paio di amici in alcuni bar della zona e secondo gli inquirenti, i quali hanno raccolto delle testimonianze tra i quali i gestori di uno degli esercizi commerciali, ci sarebbe anche stata una lite.

Poi, di Ingenuo si sono perse le tracce. La svolta delle indagini dopo che gli inquirenti avevano sentito alcuni testimoni, i quali avrebbero riferito di una lite tra Ingenuo e due uomini che non si esclude siano le stesse persone interessate dal fermo di indiziato di delitto. Il sospetto delle forze dell’ordine, già dalle prime analisi era che sia stato vittima di un’azione violenta, compiuta dagli stessi amici con i quali aveva trascorso le ultime ore. Per cercarlo si erano mobilitate le squadre del soccorso alpino e sul posto, oltre ai militari della compagnia di Vergato, anche il medico legale e il pm di turno Bruno Fedeli, che ha disposto l’autopsia.

In base a un primo accertamento sembra che la morte possa essere compatibile con un trauma cranico, e che l’ora del decesso sia riportabile proprio alla sera di lunedì 29 luglio. Al momento nessuna ipotesi rimane esclusa, poiché sul corpo del quarantaduenne sono state ritrovate anche diverse escoriazioni, ma non ferite da arma da fuoco. Gli investigatori hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.Fondamentale per le indagini dei militari della Compagnia di Vergato è stato il ritrovamento di un’auto, martedì mattina, abbandonata lungo la strada, a 500-600 metri di distanza da dove si trovava il cadavere scoperto il giorno dopo quando sono scattate le ricerche.

La vettura, da accertamenti, è risultata essere in uso al 34enne e presentava danneggiamenti, per un incidente. Sono state scoperte anche tracce ematiche in prossimità del bagagliaio.

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