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VIBO VALENTIA – Un’area di circa centomila metri quadrati nella località Porto Salvo, nella zona industriale di Vibo Valentia, è stata sottoposta a sequestro dopo un decreto emesso d’urgenza dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Filomena Aliberti. Il provvedimento nasce da un’indagine della Procura e ha evidenziato un notevole degrado all’interno dell’area ove aveva sede la ormai cessata società C.G.R. (Compagnia Generale Resine Sud), a suo tempo impegnata nella produzione, lavorazione e applicazione di resine sintetiche e costruzione impianti di industria chimica.

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All’interno della zona è stato rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti speciali, anche pericolosi (pneumatici fuori uso, eternit, materiale ferroso), nonché un cospicuo numero di “ecoballe” stoccate all’interno di capannoni.

L’esame radiometrico eseguito nei giorni scorsi con l’ausilio dei tecnici del Dipartimento Arpacal di Vibo Valentia e Catanzaro ha permesso, altresì, di accertare un livello elevato di radioattività all’interno del sito. Sono ancora in corso indagini sull’entità e la natura di tale tipo di probabile contaminazione, così come sull’individuazione dei responsabili delle condotte incriminate, e nei prossimi giorni verranno svolti ulteriori approfondimenti.

Custode dell’area è stato nominato il Sindaco pro tempore del comune di Vibo Valentia. Le ipotesi di reato al vaglio dei magistrati sono quelle di inquinamento ambientale e discarica abusiva.

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