X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

VIBO VALENTIA – Questo, decisamente, non è certo un periodo fortunato per il servizio Cup dell’area Calabria centro, che interessa le province di Vibo, Catanzaro e Crotone. Non passa quasi giorno, infatti, che non giungano segnalazioni e proteste da parte degli utenti, infuriati nella maggior parte dei casi per l’impossibilità di sottoporsi ad una vista specialistica o effettuare un esame. Il che li costringe quasi sempre a rivolgersi ad uno specialista a pagamento.

Disagi che, come abbiamo ampiamente raccontato in recenti articoli, sono dovuti alla persistente chiusura degli ambulatori dell’ospedale Jazzolino e dei poliambulatori di Moderata Durant: chiusi all’insorgere dell’emergenza Covid-19, non sono stati ancora riaperti (tranne che per le visite dichiarate urgenti sulla prescrizione del medico curante), nonostante la fase acuta sia terminata da parecchi giorni.

L’ultima segnalazione non riguarda però questo argomento specifico ma punta il dito contro una disfunzione che attiene al sistema di prenotazione in sé. «Il mio medico curante – racconta l’utente A. I., 67 anni, di Vibo – mi ha prescritto una visita diabetologica. Ricetta alla mano, ai primi di maggio ho telefonato al numero verde del Cup e l’addetto mi ha informato che la visita era prenotata per il 16 giugno 2020. Oggi pertanto (ieri per chi legge, ndr) sono andata allo sportello davanti allo Jazzolino per pagare il ticket ma con mia somma sorpresa l’impiegata, dopo aver controllato e ricontrollato al terminale, mi ha comunicato, con evidente disagio, che a lei quella prenotazione non risultava proprio».

Un ulteriore controllo, inserendo il numero della prenotazione rilasciato dal Cup all’interessata, ha poi svelato l’arcano: la signora in questione era stata sì prenotata (nonostante sulla ricetta non ci fosse la dicitura “urgente”…) ma non per il 16 giugno, come le era stato comunicato, bensì per il 26 maggio ma poiché non lo sapeva non si era presentata. Prenotata dunque a …sua insaputa: è ormai un classico. «Evidentemente – commenta l’interessata con giustificato sarcasmo – al Cup hanno fatto confusione: mi hanno detto una data ma nel sistema ne hanno segnata un’altra. Comunque, è un sistema che così non funziona, qualcuno deve intervenire».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE