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Il municipio di Mileto

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MILETO (VIBO VALENTIA) – Il comune di Mileto sarà a breve decretato zona rossa a causa della diffusione del coronavirus covid-19. Sebbene manchi ancora l’ufficialità la notizia che da alcune ore si insegue in città è sostanzialmente confermata.

LEGGI LA NOTIZIA DELL’ORDINANZA DELLA REGIONE CHE DECRETA MILETO E ALTRI 7 COMUNI ZONA ROSSA

La Regione Calabria, alla luce dei dati ricevuti ha chiesto un parere all’Asp di Vibo Valentia sulla opportunità o meno di procedere ad una dichiarazione del territorio comunale di Mileto come Zona rossa e l’ufficio prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale avrebbe dato parere favorevole. Bisognerà comprendere se, effettivamente la Regione deciderà di “chiudere” il territorio oppure preferirà attendere ancora anche se questa seconda ipotesi sembra ormai da scartare.

Nel corso dell’ultimo mese, la città normanna e le sue frazioni sono state protagoniste di un rapido aumento di casi attivi di contagio tanto che ieri sera lo stesso sindaco Salvatore Fortunato Giordano nel suo quotidiano bollettino di aggiornamento avena annunciato che in città erano presenti 56 casi attivi così ripartiti: 37 a Mileto, 17 nella frazione Paravati e 2 nella frazione San Giovanni (tutti guariti i contagiati della frazione Comparni).

Sebbene il primo cittadino abbia voluto tranquillizzare la cittadinanza ribadendo che si tratta di contagi «in famiglia» e che si registrano «numerosissimi tamponi negativi», il dato complessivo desta preoccupazione nei vertici del dipartimento salute della Regione Calabria che vuole procedere ad una stretta per tenere sotto controllo il territorio.

Da Palazzo dei normanni filtra un clima di attesa anche e soprattutto in ragione della necessità di comprendere i motivi di una tale decisione, qualora fosse ufficialmente assunta, visto che, stando alle dichiarazioni degli scorsi giorni del sindaco e non solo del sindaco, il contagio sarebbe considerato dai vertici del Comune sotto controllo.

In ogni caso sempre negli scorsi giorni il sindaco aveva ribadito che, malgrado la Calabria fosse passata in zona arancione, alcuni deviati decisi proprio dalla massima autorità cittadina restavano in vigore a cominciare dalle limitazioni nella fruizione di Parchi, ville e aree pubbliche passando per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, alle limitazioni per i funerali e alla chiusura del mercato infrasettimanale.

Ma Mileto non è l’unico comune del vibonese “attenzionato” dalla Regione, altri territori, tra cui ad esempio Pizzo, sono sotto esame per comprendere se è o meno necessario procedere a delle ulteriori restrizioni.

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