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La postazione per effettuare i prelievi allestita dalla protezione civile

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VIBO VALENTIA – Se fino, a qualche giorno fa, il virus trottava nel Vibonese, dal 24 a ieri galoppa. Ed anche velocemente. Sì, perché sono oltre 160 i casi registrati negli ultimi tre giorni, con il picco che si è avuto proprio ieri quando se ne sono registrati ben oltre i 130 (32 quelli molecolari resi noti dal Dipartimento della Salute a Catanzaro, ben 104 quelli invece processati dall’Asp di Vibo, su un totale di 172).

Una percentuale enorme dove a pesare è indubbiamente la situazione in atto nella frazione Piscopio, a ridosso del capoluogo di provincia dove già il 23 si erano registrati 21 casi di positività al test rapido antigenico mentre il giorno successivo il numero è schizzato raggiungendo un complessivo di 78, 46 dei quali sono stati confermati dal molecolare.

La situazione, insomma, è particolarmente delicata complice soprattutto il rientro delle persone da fuori regione.

Ma com’è stato possibile che scoppiasse un vero e proprio focolaio? In base a quanto filtra da fonti sanitarie, sembra proprio che la causale risiederebbe in due circostanze: la partecipazione di una schiera di fedeli ad una messa della novena di Natale e alcuni festeggiamenti conviviali in seguito all’uccisione di un maiale aspetto, quest’ultimo sul quale l’Asp, nei giorni scorsi aveva messo in guardia la popolazione.

Nel caso di Piscopio il Covid ha colpito diversi nuclei familiari su una popolazione di circa 2.000 persone. Una percentuale enorme e, a questo punto, la Regione a breve dovrebbe dichiarare il paese Zona rossa a partire dal 28, quando invece su tutto il territorio nazionale si tornerà a livello arancione.

Tant’è che ieri il sindaco Maria Limardo ha annunciato di seguire «con particolare attenzione l’evoluzione della situazione sanitaria su Piscopio e sono in continuo contatto con le autorità sanitarie provinciali e regionali. Ho richiesto e ottenuto l’accelerazione delle procedure per il tampone molecolare di conferma del test antigenico. Già da ieri due auto mediche hanno iniziato ad effettuare i primi prelievi direttamente in loco».

Sin dalle prime ore di ieri mattina è attiva la postazione di drive in nei pressi del Palazzetto dello Sport finalizzata a sottoporre a tampone molecolare tutti i soggetti che sono risultati positivi al test antigenico. Il Covid torna a colpire anche l’ospedale dopo essersi insinuato in vari reparti, adesso è stata la volta di dialisi, con 4 pazienti colpiti: gli altri sono stati trasferiti nei presidi sanitari di Soriano, Nicotera e Tropea.

Altri focolai, seppur di molto inferiori di numero rispetto a quello a Piscopio, si sono registrati a Vibo Marina e a Serra San Bruno dove c’è stato un ritorno di fiamma del Coronavirus.

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