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ACQUARO (VIBO VALENTIA) – Una partita a calcio tra amici o meglio come viene definita nelle norme anti-covid “sport in forma collettiva” è costata ben duemila euro visto che ognuno dei 5 ragazzi, colti in fragranza, è stato sanzionato con 400 euro a testa.

Il fatto si è verificato nel pomeriggio di ieri all’interno del campo sportivo del piccolo centro dove, durante un normale servizio di perlustramento del territorio, i carabinieri della locale stazione di Arena, diretta dal maresciallo Valerio Oriti, hanno appunto notato alcuni ragazzi giocare a pallone.

Inevitabile quindi le sanzioni per aver violato le norme contro gli assembramenti e quelle che vietano gli sport di contatto. Ad essere sanzionati sono stati quattro ragazzi maggiorenni e un minorenne e pertanto ora toccherà alle famiglie pagare “il danno”.

Purtroppo quello che in altri tempi era senz’altro un normale motivo di svago in questi piccoli centri oggi, a causa della pandemia, è diventato un’attività vietata.

C’è da dire infine che i controlli sul territorio, da parte delle Forze dell’Ordine, continuano incessantemente tant’è che nei giorni scorsi sono stati chiusi anche tre bar (Acquaro, Dasà e Arena) per aver violato le norme anti-covid e inoltre fino ad oggi, per le stesse motivazioni, sarebbero state comminate oltre cinquanta multe a singoli cittadini.

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