X
<
>

Il sindaco Giuseppe Barilaro

Condividi:
2 minuti per la lettura

ACQUARO (VIBO VALENTIA) – Cresce la tensione nel comune montano della provincia di Vibo Valentia dove il sindaco Giuseppe Barilaro ha appena emanato una ordinanza di contenimento della diffusione del coronavirus a causa dell’impennarsi dei contagi delle ultime ore (i casi attivi nel territorio comunale sono arrivati a 20).

A preoccupare, inoltre, il caso di positività legato ad un matrimonio celebrato nei giorni scorsi che ha interessato direttamente lo sposo trovatosi positivo al test antigenico per come dallo stesso annunciato sul proprio profilo Facebook, dopo un consulto con il primo cittadino, per rendere edotti i molti invitati alla cerimonia.

Con riferimento al caso dello sposo positivo nel pomeriggio si è svolta una riunione che ha coinvolto, oltre al sindaco, anche la prefettura e l’Asp di Vibo Valentia e dalla quale sarebbe emersa l’opportunità di predisporre una quarantena fiduciaria per tutti gli invitati (circa 170 persone) almeno fino al 6 settembre mentre sarebbe allo studio da parte dell’Asp vibonese l’organizzazione di una drive in day ad Acquaro per l’effettuazione di uno screening di massa.

Dal canto suo il sindaco ha precisato di aver «scritto un Ordinanza restrittiva che dispiegherà i suoi effetti a partire dal 31 agosto e fino al 06 settembre compreso».

Nel dettaglio, l’ordinanza che interessa l’intero territorio comunale, prevede «l’obbligo di mascherina anche all’aperto, la chiusura al pubblico su tutto il territorio comunale delle strade e delle piazze dove si possono creare situazioni di assembramento, per tutta la giornata, fatta eccezione la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private, la sospensione di tutte le celebrazioni religiose (i funerali si svolgeranno nelle modalità previste e disciplinate al tempo del lockdown), il divieto di vendita per gli ambulanti, la chiusura del mercato settimanale».

Nella sua formulazione iniziale era anche previsto un coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino ma, a seguito di un confronto con la Prefettura, quest’ultimo punto sarebbe stato rimosso.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE