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Il cartello che era stato affisso all'ingresso della Bcc di Dasà

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ACQUARO (VIBO VALENTIA) – Risolto con scuse il caso tra tra la Bcc del Vibonese e i cittadini di Acquaro. L’annuncio affisso sulle vetrate della banca della filiale di Dasà che vietava l’accesso ai cittadini di Acquaro a causa dell’aumento dei contagi nel borgo oggi zona rossa, è stato rimosso (LEGGI LA NOTIZIA).

La direzione della Bcc Vibonese nei giorni scorsi aveva affisso questo annuncio: «Si avvisa la spettabile clientela che, in relazione ai casi positivi al Covid rilevati nella comunità di Acquaro, ed in considerazione dell’ordinanza restrittiva del sindaco dello stesso comune, in rispetto a tale ordinanza e in rispetto delle disposizioni interne: l’ufficio di direzione non potrà ricevere clientela della comunità di Acquaro; la cassa non effettuerà operazioni in presenza, dirottando i clienti della comunità di Acquaro verso la cassa self o il bancomat esterno. Tale disposizione avrà termine nello stesso giorno della revoca dell’ordinanza restrittiva».

Il primo cittadino di Acquaro Giuseppe Barilaro aveva definito il tutto «una provocazione vergognosa, frutto di una decisione assurda che offende e calpesta le regole basilari della convivenza civile. Non trovo altre parole per definire il pseudo avviso».

Come gesto riparatorio il sindaco aveva preteso la rimozione immediata dell’avviso e le scuse. Ieri è intervenuto il presidente del Credito Cooperativo di San Calogero e Maierato, Sebastiano Barbanti. «La mia educazione mi impone, davanti ad un evidente errore, di riconoscerlo e fare la giusta ammenda. In questo caso l’errore, commesso in buona fede, è stato causato da un mix di fattori dovuti alle preoccupazioni in merito ad un “ritorno di fiamma” locale della pandemia che ha lasciato in tutti noi tristi ricordi, alla fretta e alla concitazione tipica di un’ordinaria giornata di lavoro nonché all’interesse prioritario di salvaguardare la salute dei clienti. Ma le buone intenzioni – ha spiegato Barbanti –  si sono, purtroppo, tradotte in una cartellonistica infelice. Naturalmente non si tratta di una giustificazione, ci mancherebbe, e per questo ci assumiamo tutta la colpa dell’errore e chiediamo scusa alla comunità di Acquaro ed al Sindaco ribadendo che l’interesse della Banca è stato ed è sempre quello di anteporre la salute delle persone tutte davanti ad ogni situazione limitando, ove possibile, i disagi nel servizio».

Scuse accettate dal sindaco di Acquaro e caso chiuso.

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