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VIBO VALENTIA – Sono circa cinquanta le ordinanze di quarantena obbligatoria che il sindaco Maria Limardo ha firmato nella sola giornata di ieri. Un numero imponente, rivolto a quelle persone che hanno avuto comportamenti a rischio o possibili contatti con persone già positive oppure, ancora, con gente scesa dal Nord Italia, come avvenuto anche nella notte appena trascorsa.

Nel Vibonese, infatti, sarebbero poco oltre un centinaio i soggetti che questa mattina hanno messo piede sul suolo provinciale, con la speranza che nel frattempo possano essersi non solo autodenunciati sul sito della Regione ma che si siano messi in quarantena obbligatoria.

Da precisare che, in base alla normativa d’emergenza attualmente vigente, si può far rientro nei luoghi di residenza originari anche se è una pratica che viene caldamente sconsigliata. Nell’atto firmato dal primo cittadino si ordina agli interessati di sottoporsi in via cautelativa alla misura della permanenza domiciliare fiduciaria/quarantena presso il proprio domicilio per un periodo di 14 giorni con sorveglianza attiva svolta dal personale del servizio di igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale.

Ovviamente, si avverte che in caso di inosservanza delle disposizioni, scattano i provvedimenti previsti dal codice penale: si va da un’ammenda di un paio di centinaia di euro fino all’arresto di un massimo di tre mesi.

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