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Lo scalo ferroviario di Vibo-Pizzo

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VIBO VALENTIA – Biglietteria della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo: vinta la battaglia per la riapertura. A comunicare, in via ufficiale, la notizia che il prossimo 7 giugno la biglietteria del capoluogo vibonese sarà operativa sono stati oggi i sindacati Uil-Trasporti Calabria e Slm Fast Confsal. Tali sodalizi, nell’ultimo anno, si erano impegnati allo stremo affinché l’indispensabile servizio potesse tornare usufruibile all’utenza. E ciò, nonostante molti segnali facessero addirittura temere una chiusura definitiva del servizio on questione.

L’ipotesi, nei giorni scorsi, aveva spinto le componenti sindacali a pressare Trenitalia, dichiarando lo stato di agitazione e manifestando così il dissenso verso la persistente chiusura del punto vendita dedicato alla provincia calabrese.

«Da oltre un anno – si legge nella nota stampa diramata da Luciano Amodeo, segretario regionale di categoria – abbiamo sostenuto, nei diversi confronti con l’azienda ed attraverso i media, i motivi secondo i quali Trenitalia avrebbe dovuto mantenere in efficienza la biglietteria. Motivi non superficiali, ma anzi legati alla necessità di dare il giusto servizio all’utenza di un’intera provincia, che oltretutto vanta l’attrazione di un bacino di viaggiatori diversificato, con un’ottima frequenza di turisti che ogni anno si dirigono verso le bellezze rappresentate dalla Costa degli Dei e dalle località limitrofe. In una fase così importante per il Paese – riporta il comunicato – che si appresta a ripartire a seguito dell’emergenza sanitaria, non si riusciva a comprendere il motivo dell’intempestiva decisione di Trenitalia, azienda che infine ha ragionevolmente indicato la data del prossimo 7 giugno come nuova fase di startup del punto vendita vibonese».

Dunque, l’azione dei sindacati ha saputo dare il necessario input affinché l’epilogo non fosse quello temuto dall’opinione pubblica. Ed in effetti, ripercorrendo l’intera vicenda, tutto ebbe inizio a seguito del primo lockdown scattato nel marzo del 2020 che costrinse Trenitalia a chiudere, causa pandemia, tutti gli sportelli delle biglietterie operanti con personale. Da lì passarono diversi mesi prima della loro riattivazione, che però durò solo fino al secondo lockdown scattato nel successivo mese di novembre, sempre del 2020.

A patire la nuova chiusura furono un’altra volta tutti gli sportelli biglietteria, ma il vero problema emerse poi quest’anno al momento della nuova riapertura generalizzata, dove l’unico a rimanere coi battenti chiusi fu proprio lo sportello vibonese. Quindi, col passare dei mesi, lo sportello di Vibo- Pizzo era rimasto chiuso senza alcun valido motivo che ne abbia potuto giustificare la mancata riapertura.

Rispetto ancora alla nota sindacale diffusa, nella stessa si specifica il fatto che tale riapertura rappresenti: «Un’importante biglietto da visita offerto da una grande impresa del gruppo Ferrovie dello Stato, che certamente non poteva lasciarsi sfuggire il momento epocale che stiamo attraversando, per dare un segnale di continuità sul territorio, altresì utile al mantenimento dei livelli occupazionali. Si rivendica quindi un adeguato piano di ricambio generazionale, che possa sfatare definitivamente i possibili piani di chiusura temuti negli ultimi mesi».

«Un passo importante – conclude il comunicato – che dovrà accendere definitivamente i riflettori su un territorio che necessità di una grande spinta anche da parte delle istituzioni competenti, affinché si possano creare tutte le condizioni necessarie per lo sviluppo del turismo in Calabria, mediante l’offerta dei servizi di trasporto necessari».

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