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Domenico Francica

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VIBO VALENTIA – L’entusiasmo certo non gli manca, le difficoltà con le quali dovrà misurarsi neppure. Domenico Francica sa che la sfida che ha accettato è di quelle improbe e sa anche che se da Roma arriverà il via libera per la candidatura del sindaco Maria Limardo alla Regione, la sua esperienza avrà breve durata. Ciò nonostante per tutto il tempo che sarà in ballo, ballerà.

L’avvocato vibonese 52enne di Portosalvo, sposato, con due figlie, si accinge quindi ad affrontare con questo spirito l’incarico che il primo cittadino gli ha conferito nella giornata di venerdì scorso individuandolo come sostituto di un altro suo collega, Gaetano Pacienza, alla guida dell’assessorato alle Attività Produttive. Pacienza che il neo assessore ha sentito subito dopo la sua ufficializzazione come nuovo componente della squadra di governo del massimo inquilino di palazzo Luigi Razza. Lo incontriamo ieri mattina proprio nel palazzo comunale. Una prima prima presa di visione dell’ambiente in cui andrà ad operare, il nuovo ufficio sito al piano terra del palazzo di città, i dipendenti (quei pochi rimasti), l’incontro con gli assessori e i consiglieri comunali.

Allora assessore Francica, parte questa nuova avventura.

«Sì, la inizio con entusiasmo e tanta voglia di fare ben consapevole che la situazione non è certo delle migliori. Però posso assicurare il massimo impegno. La porta del mio ufficio sarà sempre aperta ai cittadini perché sono sempre stato dell’opinione che solo con la concertazione si può migliorare».

Lei si era candidato alle ultime comunali ma, nonostante le 177 preferenze, non era riuscito ad entrare in consiglio. Adesso approda comunque al Comune da un’altra porta.

«Avevo accettato la sfida perché convinto di poter fare qualcosa per la mia città, purtroppo, malgrado l’importante affermazione in termine di preferenze sono rimasto escluso dall’assemblea cittadina per tre posti. Adesso, grazie al sindaco e a gruppo Città Futura che mi ha proposto, ho la possibilità di farlo».

Quando ha saputo di essere stato nominato?

«Guardi, il mio nome era già in una lista con diversi altri ma ieri mattina (venerdì) ho avuto l’ufficialità con la telefonata del sindaco. E poco dopo mi sono recato presso il municipio per incontrarlo. Poi, in serata, è stato pubblicato il decreto sull’albo pretorio online dell’ente».

Ha sentito il suo predecessore?

«Sì, ci siamo sentiti telefonicamente. Mi ha fatto gli auguri di buon lavoro. È un collega che stimo e sono certo che il sentimento è ricambiato. Per parte mia, proseguirò il percorso amministrativo che ha portato avanti fino alla sua uscita di scena».

Andrà a scontrarsi con una realtà difficile, in un contesto “drogato” dal Covid, e con il personale ridotto all’osso. Ma di questo ne è consapevole…

«Sì, purtroppo il momento non è certo dei migliori in tutti i settori, specialmente quello del commercio, tuttavia alla base di tutto deve esserci un’organizzazione del lavoro che si andrà a fare, sia per razionalizzare le forze, sia per dare una scaletta alle cose da fare, partendo, ovviamente da quelle più importanti».

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