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Francesco Cavallaro

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DINAMI (VIBO VALENTIA) – «In queste ore sono stato inondato di telefonate da parte di tanti concittadini di Dinami fortemente preoccupati, amareggiati ed arrabbiati per il modus operandi, senza alcun tipo di confronto, del sindaco Gregorio Ciccone, il quale starebbe portando avanti la sua personale ‘battaglia’ per realizzare un impianto trattamenti rifiuti con discarica nel territorio comunale, nonostante la forte apprensione dimostrata dalla sua comunità».

È quanto afferma il Segretario Generale della Cisal e già primo cittadino di Dinami, Francesco Cavallaro.

«Ma non era stato lo stesso signor Ciccone a seguito del mio primo intervento in merito – continua Cavallaro – a tranquillizzare i cittadini dichiarando in una nota “che la cittadinanza sarebbe stata informata su ogni ulteriore sviluppo in merito all’eventuale realizzazione di questo grosso impianto industriale da parte dell’amministrazione che ha a cuore la salute dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo del territorio, il benessere economico, la miglioria infrastrutturale e occupazionale”?»

Ma se queste erano le basi «allora – si chiede Cavallaro – perché i dinamesi non sono stati direttamente informati dell’ulteriore passo in avanti compiuto dal signor Ciccone che il prossimo 15 marzo in sede Ato discuterà la “Proposta impiantistica e discarica a Dinami”? Perché una questione così delicata è stata inserita all’ordine del giorno della conferenza dei sindaci senza che nessuno, evidentemente, si sia informato su quale luogo secondo il signor Ciccone dovrebbe nascere questo impianto?»

Inoltre, Cavallaro si domanda se «il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, presidente dell’ATO 4 rifiuti, che ha firmato l’ordine del giorno previsto nella seduta del prossimo 15 marzo 2021, è al corrente che l’area sulla quale poter far sorgere l’impianto suggerita dal signor Ciccone è soggetta a vincolo Pai, idraulico, forestale e idrogeologico e le particelle individuate confinano con fossi di scolo? Non sarebbe stato meglio prima informarsi di ciò e poi decidere se procedere alla discussione? Spero – conclude Cavallaro – che qualcuno dimostri più attenzione e la questione della discarica a Dinami, per come strutturata, sia messa definitivamente da parte».

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