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TROPEA (VV) – Inizia il conto alla rovescia. Dal 12 al 17 ottobre Vibo Valentia ospiterà il “Tropea Festival Leggere&Scrivere”.
L’evento letterario, organizzato dal Sistema bibliotecario vibonese, guidato dai direttori artistici Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani, capace di imporsi nel panorama culturale italiano in pochi anni e di sviluppare una fitta rete di collaborazioni.

L’edizione 2015, presentata nel corso della conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Vibo Valentia, verrà sostenuta da una considerevole rete di enti aderenti, a partire dalla Provincia e dall’amministrazione di Vibo assieme ai comuni di Pizzo, Tropea, Soriano e Serra San Bruno.

Il festival sarà interamente dedicato al tema della scrittura e della lettura nell’epoca del digitale; e si propone di offrire spazi in cui scrittori, intellettuali, attori, musicisti, studenti, possano confrontarsi sulle moderne modalità di comunicazione. Non a caso il calendario prevede incontri con l’autore di Anime Nere, lo scrittore nato ad Africo Gioacchino Criaco. E ancora, il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, l’atropologo e docente universitario Vito Teti, Mimmo Gangemi, il giornalista Stenio Solinas e il filosofo Umberto Galimberti.

Ma è prevista anche la presenza dell’attrice Anna Mazzamauro e di Valerio Massimo Manfredi. Sul fronte musicale è attesa la presenza di Paola Turci e ancora Nada e i Parafonè. In linea di continuità si manterranno le sezioni: “Calabria fabbrica di cultura”, dedicata ad una terra dalle infinite materie prime ma bisognosa di un mercato più vivo e dinamico; “Carta-canta”, in cui musica e parole troveranno dei punti di accesso comuni per un dialogo produttivo; “Una regione per leggere”, per offrire gli stimoli necessari ad un aumento della popolazione di lettori; e “NutriMenti”, connessa alla valorizzazione del cibo e tradizioni alimentari che identificano un popolo.

Per la realizzazione del progetto, che coinvolgerà anche i centri di Serra, Soriano, Pizzo e Tropea, è stato riconosciuto dalla Regione, un contributo di 100mila euro, il resto, come fatto emergere dal direttore artistico Floriani, è frutto del lavoro volontario di tanti giovani e professionisti, degli impegni di una piccola catena di sponsor, del sostegno di tanti enti: «Questo è l’unico festival letterario della Calabria, che permette alla città di Vibo di essere riconosciuta come “Città del libro”. Per questa iniziativa, infatti, fortemente “identitaria”, il capoluogo vibonese svolge un fondamentale ruolo culturale». A dare il proprio contributo, accanto al presidente del sistema bibliotecario Giuseppe Navarra, anche i rappresentati dei partner istituzionali.

Sul programma, si è infine soffermata Maria Teresa Marzano: «Abbiamo riconfermato una formula che funziona – ha spiegato – per coinvolgere appieno tutto il territorio: unire eccellenze locali con eccellenze nazionali. Autori ed artisti si incontreranno per dialogare del proprio lavoro, dando così al pubblico partecipante la possibilità di incontrare dal vivo gli autori preferiti».

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