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SORIANO CALABRO – Se l’emergenza Coronavirus piega le imprese, il fare solidale degli imprenditori, invece, la fa da padrona sull’impotenza che il Covid- 19 ha sulla straordinaria umanità delle persone.E anche la Calabria, in questo, sa eccellere.

L’ azienda “Dolciaria Alessandria” di Soriano, infatti, per fronteggiare e addolcire i lasciti del virus che ci ha dichiarato “guerra”, ha donato 1700 uova di Pasqua al Comune di Bergamo e altre 900 uova di cioccolato, sono pronte per essere spedite a Modena, all’indirizzo della Protezione civile. Entrambi i doni, che, naturalmente, nei prossimi giorni  riguarderanno anche la nostra Regione dove l’azienda si è già attivata attraverso diverse associazioni, come la “Penelope” di Vibo Valentia, sono soprattutto destinati a medici, infermieri e personale sanitario, come spiega la comunicazione via email tra il proprietario della “Dolciaria Alessandria” e il comune di Bergamo, che in queste settimane sono in trincea senza sosta.

«La nostra produzione è ferma dal 2 marzo – ha spiegato Francesco Alessandria – ma il nostro bisogno di dare un contributo in questo stato di straordinaria emergenza, ripaga i danni subiti e dai quali sapremo rialzarci, dopo che la salute di tutti gli italiani sarà al sicuro. Voglio ringraziare la “Still Trasporti srl” di San Pietro Lametino, che ha omaggiato il trasporto delle uova di Pasqua e si è unita a noi in questo gesto che spero potrà almeno far nascere un sorriso – ha concluso l’imprenditore – e la mia collaboratrice, Maria Antonella Daniele, che ha ideato e curato l’iniziativa fino alla spedizione dei prodotti».

Questo il testo della mail al comune di Bergamo:

“Mi chiamo Francesco Alessandria titolare della Dolciaria Alessandria Srl, con sede a Soriano Calabro (VV), azienda che produce, tra l’altro, Uova di Cioccolato.
Assieme ai miei fratelli che mi affiancano nella gestione Aziendale, consapevoli della situazione che ha messo in ginocchio l’ intero Paese, il quale ci sta chiedendo uno sforzo immane e che diventa sovrumano per alcune categorie quali medici, infermieri e tutti gli operatori del settore sanitario, in modo particolare in alcune province della Lombardia dove risiedono e lavorano, tra gli altri, molti nostri conterranei, vorremmo in qualche modo far giungere loro il nostro sostegno e il nostro pensiero, alleviando, seppur per pochi momenti, la tensione, l’angoscia e la tristezza che stanno vivendo anche le loro famiglie, i loro bambini, ai quali e soprattutto rivolgiamo questa iniziativa.

Da padre e da lavoratore mi rendo conto che spesso, lo dico con amarezza, non dedichiamo ai nostri bambini molto tempo per via della vita frenetica che conduciamo. Adesso che noi di tempo ne abbiamo a sufficienza da poter dedicare a loro penso a questi Uomini e a queste Donne schierati in prima linea per difendere la nostra salute e garantirci un futuro.

Penso a come soffrano lontano dai loro cari, dalle loro famiglie e soprattutto dai loro bambini. Pertanto assieme ai miei fratelli abbiamo deciso di regalare a questi Eroi delle Uova di Cioccolato da noi prodotte, che, sicuramente, non avranno  il tempo di andarle a comperare per i propri cari. Detto ciò richiediamo un Vostro aiuto nel realizzare questo nostro desiderio. Siamo certi che la Vostra macchina organizzativa saprà come aiutarci”.

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