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MILETO – Si svolgerà domani mattina, come oramai tradizione da oltre 20 anni, la celebrazione solenne alla presenza dei cenacoli di preghiera, ispirati dalla mistica di Paravati (principale frazione di Mileto) Natuzza Evolo, organizzata dalla Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime in occasione della festa della Mamma. Anche quest’anno la manifestazione, a cui prendono parte diverse migliaia di fedeli provenienti da tutto il territorio regionale e nazionale, si svilupperà secondo il consueto programma di preghiera e riflessione.

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Dopo lo svolgimento della processione, che avrà inizio alle 9,30 del mattino, per le vie del paese della statua del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, scolpita su indicazione della stessa Natuzza e rappresentante l’immagine della Madonna cosi come sarebbe apparsa alla donna di fede durante le sue visioni mistiche, la folla di pellegrini si radunerà all’interno del parco della Villa della Gioia (il complesso architettonico a sfondo religioso e assistenziale costruito su indicazione di Natuzza) proprio davanti il sagrato della nuova chiesa sognata dalla mistica dove è stato allestito l’altare liturgico per la celebrazione della messa. Qui è prevista la recita del Rosario e della supplica a Maria scritta da Natuzza che precederanno la solenne liturgia eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, e prevista alle 11. La celebrazione si concluderà con la supplica alla Beata Vergine del Rosario.

Ogni anno in occasione della Festa della Mamma a maggio e della ricorrenza dell’arrivo a Paravati della statua del Cuore Immacolato di Maria a novembre si svolgono a Paravati questi imponenti raduni che testimoniano il grande affetto della gente verso la figura di Natuzza Evolo il cui cammino verso la beatificazione (e in seguito la santificazione) è già stato avviato dal vescovo Luigi Renzo al compimento dei 5 anni dalla morte della donna avvenuta il primo novembre 2009 e oggi si trova all’attenzione delle gerarchie vaticane che dovranno valutare tutti gli aspetti della vita di una donna che, comunque, già da tempo è circondata da un’aura di santità. Anche lo stesso vescovo Renzo ha messo in luce durante una delle sue omelie a Paravati come «Natuzza è già santa». Con ciò evidenziando come il suo esempio di vita nel segno di Cristo debba essere da guida per la comunità.

Durante l’intera giornata, a partire dalle 7.30, sarà possibile visitare la tomba della donna di fede che si trova all’interno della cappella della Fondazione.

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