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MILETO (VV) – Uno speciale su Natuzza Evolo, la mistica di Paravati, in un giorno particolarmente significativo Venerdì santo subito dopo la Via Crucis del papa Benedetto XVI. A darne notizia in termini ufficiali saranno giovedì alle 11,00, nella sede di palazzo Alemanni, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e il direttore responsabile di Rai-Vaticano Marco Simeon che terranno una conferenza stampa durante la quale sarà presentato nei dettagli lo speciale su Natuzza Evolo che andrà in onda su Rai Uno. 

La trasmissione andrà in onda dalle 22.40 alle 23.40 durante “Speciale Tg1” che propone il racconto della storia di Natuzza Evolo, dalla sua nascita alla sua morte avvenuta il primo novembre del 2009 all’età di 85 anni. 

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Lo speciale è stato realizzato da Rai Vaticano e porta la firma di Pino Nano e Filippo Di Giacomo. In particolare, proprio Pino Nano è uno tra i maggiori conoscitori della vita della mistica che ogni anno viveva sul suo corpo la passione del Cristo e che ha ispirato nel mondo la nascita dei cenacoli di preghiera sorti con l’obiettivo di riunire le persone nel segno della devozione al Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime icona della Madonna così come le appariva, secondo i suoi stessi racconti, nel corso delle innumerevoli visioni mistiche. Lo speciale ha per titolo “Natuzza, la via della Croce”, contiene, con le dovute condensazioni necessarie vista la durata del filmato, il racconto sostanzialmente integrale della sua vita oltre ad una serie di interviste, alcune dele quali inedite, in cui Natuzza spiega come «dietro le spalle di ogni uomo c’è un Angelo custode con il quale io parlo e che mi aiuta a capire cosa cerca chi mi sta davanti, lo stesso Angelo che mi permette di parlare tante lingue diverse, pur non essendo io mai andata a scuola, e pur non avendo mai imparato né a leggere né a scrivere».

Il filmato, doviziosamente curato nei dettagli dal duo Nano-Di Giacomo, ricostruisce le origini di quello che in principio era consoderato un caso di difficile comprensione dalla stessa chiesa che, su richiesta dell’allora vescovo di Mileto, coinvolse anche padre Agostino Gemelli, lo stesso che si occupò dell’inchiesta ecclesiastica su Padre Pio, il quale definì Natuzza un soggetto isterico. La stessa donna di fede trascorse un periodo della sua vita in una casa di cura. 

Molte le testimonianze che sono state inserite nello speciale, tra queste spiccano quella del medico che ha seguito Natuzza per lungo tempo durante la Settimana Santa, Franco Petrolo, e quella di Ruggero Pegna, promoter musicale che racconta di essere stato da lei miracolato dopo la terribile diagnosi di un tumore invasivo ai reni. Come accennato in apertura, la realizzazione dello speciale ha ricevuto il sostegno anche della Regione Calabria.

Nel frattempo, a Paravati, principale frazione di Mileto, dove la donna di fede ha avuto i natali e dove ha vissuto per tutta la sua vita, sta lentamente ma costantemente crescendo e sviluppandosi la Villa della Gioia, un complesso architettonico a sfondo assistenziale e religioso sognato e fortemente voluto da Natuzza. L’intera struttura si trova alle spalle di quella che fu la casa in cui Natuzza Evolo vide la luce il 23 agosto 1924. Dopo la nascita di un primo nucleo costituito dalla Casa di riposo mons Pasquale Colloca, nell’area sono state realizzate la sede della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, il centro servizi alla persona San Francesco di Paola, una struttura dedicata alla riabilitazione e al centro di tutto il complesso la grande chiesa voluta da Natuzza Evolo. Inoltre, il progetto complessivo prevede la realizzazione di diverse altre strutture oltre, naturalmente al completamento di quelle attualmente in corso di costruzione. Tutte sono contrassegnate dal motivo conduttore dell’accoglienza e dell’amore della Madonna.

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