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MILETO – L’ormai tradizione raduno dei cenacoli di preghiera che si svolge ogni anno la seconda domenica di novembre ha registrato una presenza in netta crescita rispetto agli anni passati con oltre ventimila persone che sono giunte a Paravati, principale frazione di Mileto, per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo. «La vostra presenza qui – ha esordito il presule durante l’omelia – riempie di gioia e stimola a dire grazie al Signore perché ci siete e perché Mamma Natuzza resta nel vostro cuore».

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La manifestazione religiosa si è aperta alle 9.30 con la processione per le vie del paese dell’effige della Madonna per poi proseguire con l’arrivo nella spianata della Fondazione dove sta lentamente sorgendo la Villa della gioia, il compleso architettonico voluto da Natuzza con al centro la grande chiesa, e con la celebrazione eucaristica presieduta dal presule miletese. All’appuntamento erano presenti oltre 90 cenacoli di preghiera, cellule di base di fedeli che si riuniscono per pregare la Madonna, provenienti da diverse parti d’Italia. 

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Nel corso della omelia il vescovo ha rimarcato la grande fede di Natuzza Evolo aggiungendo come l’esempio della vita della mistica di Paravati possa portare sulla strada della santità: «Il Signore attraverso Natuzza richiama tutti noi alla santità e voi come Cenacoli non potete esimervi da questo cammino . L’eredità di Natuzza è un impegno a non lasciar morire le sfide che ha lanciato. La cura della spiritualità e la via migliore per uscire dall’aridità del cuore. Ciò che ci spinge a dare di più, a cambiare, a convertirci, quello viene da Dio, ciò che troppo facilmente soddisfa il nostro “io” non viene da Dio».

In conclusione il presule ha auspicato che «Natuzza sia per tutti una santa provocazione a prendere Dio sul serio e in questo anno delle fede segni una svolta profonda nella nostra vita per puntare verso l’ideale della santità»

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