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La sede della Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime

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MILETO – La Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, ente ispirato da Natuzza Evolo, la mistica di Paravati deceduta nel 2009 (LEGGI) e per la quale è in corso una causa di canonizzazione (LEGGI LE TAPPE VERSO LA CANONIZZAZIONE), con l’obiettivo di realizzare il grande complesso architettonico a sfondo religioso della Villa della Gioia, ha presentato una istanza di sospensione al vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, in relazione al decreto emesso il primo agosto con cui il presule ha revocato l’autorizzazione alla professione del culto alla Fondazione stessa (LEGGI LA NOTIZIA).

Secondo quanto previsto dal diritto canonico la Fondazione ha diritto di chiedere al vescovo, entro dieci giorni dall’emissione del decreto, di sospendere l’atto nell’ottica della ripresa di un dialogo che possa far superare la situazione attuale e le criticità presenti nello Statuto della Fondazione (LEGGI DELL’ASSEMBLEA CHE HA BOCCIATO LE MODIFICHE) che hanno portato all’emissione del decreto di revoca dell’autorizzazione dello Statuto risalente al 1999 e approvato dal vescovo Domenico Tarcisio Cortese, predecessore di Renzo (LEGGI LE MOTIVAZIONI DEL VESCOVO). E come previsto e anticipato il vicepresidente facente funzione di presidente Marcello Colloca ha trasmesso a mezza raccomandata spedita lo scorso venerdì l’istanza di sospensione in attesa di una valutazione del vescovo.

Il percorso, comunque, quale che sia la decisione nell’immediato del vescovo, appare lungo ma ciò non significa che la Fondazione non possa tornare a svolgere il suo ruolo quale punto di irradiazione del messaggio di Natuzza ai devoti e ai cenacoli sparsi in tutto il mondo. Sicuramente, comunque, sarà necessario rimuovere dallo Statuto quelle parti ritenute non accoglibili non solo dal vescovo ma, per il tramite suo, dalla stessa gerarchia della Santa Sede che ha sostenuto e confortato le decisioni assunte dal vescovo fino ad oggi.

LE DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE COLLOCA

Nel frattempo è lo stesso Colloca a nome della Fondazione che chiarisce come sia «quantomai vivo l’impegno del Consiglio di Amministrazione, nella sua autonomia, a mantenere la piena e totale operatività delle iniziative di solidarietà offerte dal Centro Anziani mons. Pasquale Colloca e ad assolvere puntualmente ogni obbligazione contrattualmente assunta verso privati ed enti. Soprattutto è quantomai primario e pressante l’impegno di poter avviare a soluzione la situazione di generale trepidazione che ormai si è venuta a determinare. A tal fine il Consiglio di Amministrazione ha formalmente richiesto a S.E. mons. Luigi Renzo un’audizione collegiale che possa valere a risolvere le problematiche sopravvenute, che certamente Mamma Natuzza non avrebbe né voluto né determinato. Tanto al fine di poter raggiungere, e al più presto, quella situazione di assoluta e totale tranquillità operativa che possa sfociare nel ripristino delle funzioni di religione e di culto già riconosciute alla Fondazione, e da questa esercitate in autonomia, e principalmente nella consacrazione della grande chiesa, già dichiarata agibile dalle competenti autorità e realizzata grazie alle elargizioni di quanti hanno risposto, e rispondono, ai richiami sempre presenti e costanti di Mamma Natuzza».

È bene precisare che la figura della mistica di Paravati non è assolutamente in discussione tanto che lo stesso vescovo ha ribadito il massimo impegno nella causa di canonizzazione ma tutta la vicenda riguarda aspetti giuridici e tecnici connessi all’attività della Fondazione che in questo momento, dopo le dimissioni, chieste dal vescovo, dal presidente don Pasquale Barone, del tesoriere, Padre Michele Cordiano, e del parroco di Paravati, don Francesco Sicari, e il decreto del vescovo pur essendo operativa dal punto di vista civile è di fatto chiusa sotto il profilo religioso e spirituale.

 LA MANIFESTAZIONE

Nel frattempo, attraverso una nota diffusa alla stampa, «un gruppo di credenti – si legge nel testo diffuso – motivati dall’amore verso Gesù, il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e Mamma Natuzza» si sta attivando per organizzare il prossimo 10 agosto una fiaccolata «per sensibilizzare l’opinione pubblica» sulla vicenda della Fondazione e «per auspicare nel più breve tempo possibile un intervento da parte del vescovo di Mileto che ripristini le attività religiose così da permettere al popolo di Dio – si legge nel testo – di poter esprimere con la preghiera la devozione al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime nella Fondazione medesima».

La manifestazione si svolgerà dalla Cattedrale, a partire dalle 20, per concludersi davanti ai cancelli della Villa della Gioia a Paravati con un «breve momento di preghiera»

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