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Il presidente della Fondazione Pasquale Anastasi

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MILETO – Alla fine è stato un sostanziale no con anche un finale thrilling che non promette di creare nessuna prospettiva distensiva per il prossimo futuro.

La Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, ente ispirato dalla mistica Natuzza Evolo deceduta il primo novembre del 2009 (LEGGI), presieduto oggi da Pasquale Anastasi, ha rispedito al mittente la proposta, dal sapore dell’ultima spiaggia, che il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo aveva avanzato uno ventina di giorni fa (LEGGI LA NOTIZIA) per chiudere il contenzioso che da ormai due anni (alla luce del sole ma in realtà i piccati botta e risposta riempiono i rispettivi protocolli da ormai quasi 4 anni) separa le strade dei due enti.

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«Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime – si legge in una stringata nota pubblicata sul sito internet del sodalizio che ha sede nella frazione Paravati – riunitosi in data 27 giugno 2019 per discutere dell’ultima proposta di S. E. Mons. Luigi Renzo, ha deliberato di non poter adottare soluzioni che snaturino l’identità della Fondazione e contrastino con i suoi scopi statutari».

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Poche semplici parole per dire: no alla concessione in comodato d’uso gratuito della chiesa del Cuore Immacolato di Maria alla diocesi, no alla variazione dello status della Fondazione, e no, di fatto, alla ricomposizione di una frattura che ha vissuto momenti di alta tensione il cui momento più estremo si è vissuto ad agosto 2017 quando il vescovo ha revocato l’approvazione diocesana dello Statuto.

Ma la breve nota della Fondazione apre, come detto, ad un futuro in cui il contrasto potrebbe sfociare in una vera e propria guerra: «Conseguentemente – conclude il testo – ha deciso di dare ampia comunicazione alle Autorità competenti, Ecclesiastiche e Civili, delle vicende che hanno caratterizzato gli ultimi anni di vita della Fondazione».

Come dire: “Ora diciamo come sono andate le cose in questi ultimi anni”, quasi un atto d’accusa, si potrebbe pensare, in via di preparazione da parte della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime nei confronti del vescovo Renzo.

I prossimi giorni saranno, da questo punto di vista, chiarificatori, anche perché il vescovo dovrebbe dare attuazione a quanto riportato nella sua ultima proposta ossia «attivare, senza altre perdite di tempo, la procedura per la revoca definitiva della qualifica di “religione e culto” e di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto».

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