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Gli studenti in protesta

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ROMBIOLO (VIBO VALENTIA) – Non è bastato il maltempo a fermarli. Una trentina di alunni della scuola media, supportati anche da alcuni genitori, si sono portati questa mattina davanti al palazzo municipale di Rombiolo per protestare contro l’aumento, deciso dall’amministrazione Navarra, dell’abbonamento allo scuolabus. Praticamente la quota spettante ai genitori è raddoppiata da 6 a 12 euro al mese.

«Una scelta assunta – ha sbottato una mamma – senza alcun preavviso. Basta avere due figli che frequentano le scuole elementari o medie ed ecco che i 12 euro diventano 24. Sei euro aggiuntivi al mese sembrano un nonnulla ma le assicuro che per far quadrare i conti, soprattutto quando le entrate sono appena sufficienti a sopravvivere, fanno la differenza. Pensano di appianare l’enorme buco finanziario che hanno creato in questi anni aggravando il contributo richiesto alle famiglie».

I ragazzi hanno anche lamentato «le aule fredde e un servizio mensa che non risponde alle nostre aspettative».

Circostanze smentite dal sindaco Giuseppe Navarra: «Stamattina sono stato a scuola e i termosifoni erano perfettamente funzionanti. Sulla mensa non ho mai ricevuto lamentele e mi risulta che i discenti sovente chiedano il bis». Per quanto concerne lo scuolabus il primo cittadino ha affermato: «L’aumento dell’abbonamento si è reso necessario al fine dell’applicazione della legge per la quale il 36 per cento di tutti i servizi a domanda individuale, e lo scuolabus è uno di questi, deve essere coperto dal contributo degli utenti».

Cosa, però, che non avveniva fino allo scorso anno. «In passato – è la puntualizzazione di Navarra – siamo riusciti, attingendo ad altre risorse, a mantenere invariata una tariffa ferma da oltre 30 anni. Ad oggi questa possibilità è venuta meno. Del resto, si tratta di una quota minima se si paragona a quanto il Comune spende per lo scuolabus annualmente. Per intenderci: dagli abbonamenti fino allo scorso anno abbiamo incassato 6 mila euro. Con l’aumento quest’anno ne recuperiamo 12 mila: a fronte di una spesa per l’ente di oltre 50 mila euro». Infine la stoccata: «La cosa che mi fa più male, e parlo da genitore, è che i bambini sono stati strumentalizzati per scopi politici da chi è avversario di questa amministrazione».

I particolari della manifestazione nell’edizione cartacea di domani

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