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Bruno Nocera

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VIBO VALENTIA – Bruno Nocera è tornato a casa. Dopo quasi sette mesi il giovane cicloamatore vibonese di 33 anni è stato dimesso dall’ospedale Annunziata di Cosenza dove si trovava ricoverato a seguito di una brutta caduta con la sua bici avvenuta nell’ottobre dello scorso anno. E la famiglia ha voluto scrivere una breve lettera ringraziando l’équipe medica che l’ha seguito e tutti coloro i quali hanno pregato per lui in questo periodo.

«So che in tanti ricorderanno quel brutto incidente con la bici avvenuto il 15 ottobre del 2019, è stato un brutto momento per tutti noi, tanta ansia e preoccupazione ma Bruno non si è mai perso d’animo, ha lottato, come sempre ha fatto nella sua vita, con tutta la forza che ha avuto in corpo e alla fine ce l’ha fatta, ha vinto la sua battaglia», affermano i parenti che ringraziano tutti i medici della Rianimazione dell’ospedale di Cosenza, dove il giovane era arrivato dopo un ricovero di qualche giorno a Vibo, per il loro «eccellente apporto nel prestare le cure a Bruno. Vorremmo ringraziare i prof. Nardo, Aiello e Pasqua e tutta la loro squadra».

Poi il messaggio alla comunità vibonese: «È stata sempre presente nel chiedere delle condizioni del nostro meraviglioso ragazzo che ha sempre dimostrato col suo sorriso a tutti noi la voglia di vivere. Vogliamo ringraziare tutti coloro che con tanto affetto hanno pregato per lui»-

Bruno era rimasto vittima di un incidente mentre era intento ad effettuare un’escursione con alcuni amici nella cosiddetta pineta “Casuscelli”, a cavallo tra i comuni di Maierato e Pizzo, particolarmente battuta dagli amanti delle due ruote, soprattutto delle Mountain bike. All’origine della rovinosa caduta, verosimilmente, la perdita del controllo della bici in un tratto in discesa. Erano stati i suoi amici di escursione a soccorrere per primi il giovane ma avevano dovuto attendere l’arrivo sul posto di una Jeep a causa della conformazione orografica del terreno e della difficile accessibilità ai mezzi normali e quindi, anche all’ambulanza. Una volta trasferito all’ospedale “Jazzolino” di Vibo, il 33enne era stato sottoposto ad intervento chirurgico, durato alcune ore, che aveva comportato l’asportazione di un rene. Dopo l’operazione, quindi, era stato trasferito prima presso il reparto di rianimazione del nosocomio vibonese successivamente al presidio “Annunziata” di Cosenza dove ha trascorso gli ultimi sette mesi. Adesso è tornato a casa.

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