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Parte della legna ricavata dal taglio

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RICADI (VIBO VALENTIA) – Ennesimo caso di un furto di legna in Calabria, furti che spesso oltre al danno di tipo economico causano un danno, spesso gravissimo, anche all’ecosistema e alla vegetazione.

Questa volta i carabinieri della Stazione di Spilinga hanno arrestato e posto ai domiciliari una persona e ne hanno denunciato in stato di libertà altre due dopo avere notato i tre mentre, nelle campagne di Ricadi, in un terreno di proprietà privata, erano intenti ad abbattere querce secolari di elevato valore, secondo quanto riferiscono i militari, commerciale e paesaggistico con l’obiettivo di ridurre a tronchetti il legno.

La persona che è finita agli arresti domiciliari è Antonio Paparatto, di 48 anni, indicato dai carabinieri come “pluripregiudicato”.

Per effettuare l’abbattimento degli alberi i tre stavano utilizzando strumenti meccanici. Nel momento in cui sono stati bloccati dai militari i tre avevano già provveduto a caricare su un rimorchio cinquanta quintali di legname. A Paparatto ed ai due denunciati viene contestato il reato di furto aggravato in concorso.

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