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ISOLA CAPO RIZZUTO (Crotone) – Una Tartaruga Marina della specie “Caretta Caretta” è stata liberata questa mattina nelle acque antistanti il CEAM Aquarium di Capo Rizzuto gestito dalla Miser icr. Il magnifico esemplare era stato accidentalmente catturato da un palamito di un pescatore ed è stato subito accompagnato presso il Centro Progetto Caretta Caretta, che insiste nello stesso Centro Ceam nella Riserva Marina di Capo Rizzuto gestita dalla Provincia di Crotone. Il grosso esemplare che pesa circa 35 kg ed è lungo circa 70 cm, è stato asportato qualche mese fa un amo che si trovava conficcato nella gola ed ha trascorso un lungo periodo di convalescenza, curato amorevolmente dalla biologa marina Elena Madeo e dagli operatori della Misericordia, al Centro Progetto Caretta Caretta. Oggi, è arrivato il momento della sua liberazione, ha dichiarato soddisfatto il responsabile del Centro Ceam, Vincenzo Pullano, che ha voluto sottolineare come lui stesso ha scelto il nome alla tartaruga appena liberata. Si chiama Edoardo – ha detto – per augurare buona fortuna all’animale e longevità al lavoro che sta svolgendo il parroco di Isola di Capo Rizzuto don Edoardo Scordio. La Caretta Caretta è specie animale centenaria, come spero possa durare ancora per 100 anni il lavoro che svolge don Edoardo ad Isola di Capo Rizzuto”. Increduli i numerosi bagnanti che si sono trovati a nuotare per qualche metro con la tartaruga che sembrava quasi si divertisse di fronte a tanti bagnanti e prima di prendere il largo ha nuotato per un lungo periodo nelle vicinanze del bagnasciuga. 

Il Centro Progetto Caretta Caretta che è nato grazie a fondi Europei, Nazionali e provinciali, è organizzato da un veterinario, Domenico Piro e da una biologa, Elena Madeo. Collaborano anche i 4 operatori della Miser Icr che gestisce il CEAM Aquarium che ospita il progetto, Francesco De Meco, Sestito Giulio e Bruno Manfredi ed il responsabile Vincenzo Pullano. Nel Centro di recupero delle tartarughe Marine oggi rimangono tre esemplari di Caretta Caretta, una di loro è stata pescata domenica scorsa nelle acque di Vibo Valentia ed è stata accompagnata al CEAM con un mezzo della Protezione Civile della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, personalmente da Aurelio Muraca, responsabile della nucleo di Protezione Civile dell’associazione e dallo stesso Vincenzo Pullano. Il CEAM Aquarium, è meta di visite didattiche con la presenza di centinaia di studenti, a riprova dell’incessante impegno profuso da parte degli operatori della Miser Icr soprattutto per il rilancio del territorio di Capo Rizzuto attraverso la salvaguardia della biodiversità e l’educazione ambientale Proprio nei giorni scorsi un convegno internazionale di ricerca svoltosi all’Università di Siena ha sottolineato come alcune specie animali, tra cui proprio le tartarughe marine, siano delle vere e proprie sentinelle di salute dell’ambiente marino, dei veri e propri indicatori del grado di inquinamento ambientale. Secondo recenti studi e monitoraggi, lo stato di conservazione delle popolazioni di tartarughe marine presenti nei mari italiani appare ancora critica, anche a causa dei conflitti con le attività umane. Si è dunque resa necessaria l’approvazione e implementazione, da parte di tutte le amministrazioni competenti, di una politica coordinata che definisca le azioni da attuare ai fini di un costante monitoraggio del fenomeno e di un adeguato sistema di gestione per il recupero degli esemplari feriti o in difficoltà.
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