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Gli studenti durante la manifestazione

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VIBO VALENTIA – Una ferma protesta si è svolta questa mattina ad opera degli studenti del Liceo classico Michele Morelli che si sono riuniti per manifestare, ancora una volta, non solo contro le pessime condizioni dell’edificio scolastico ma anche delle zone che lo circondano.

«Nei giorni scorsi infatti – si legge in una nota sull’incontro diffusa dagli studenti – la presenza di topi nell’istituto, che ha innestato preoccupazione e sdegno tra gli studenti e il personale scolastico, ha messo in evidenza un problema di interesse pubblico: le scarsa cura delle condizioni igienico-sanitarie della nostra città e lo scarso interesse per la sicurezza nei vari edifici pubblici. La causa è stata accolta anche da una delegazione di studenti dell’istituto industriale che ha deciso di unirsi alla manifestazione una volta che il corteo, accompagnato dalle forze dell’ordine, ha raggiunto piazza Martiri d’Ungheria».

Una volta giunti davanti alla sede del Municipio la delegazione, guidata da Filippo Daffinà, rappresentante per il Classico nella Consulta provinciale degli studenti, e Anna Franco in rappresentanza degli studenti dello stesso istituto, «si è incontrata con il sindaco di Vibo, Elio Costa, che ha deciso di scendere tra gli studenti manifestanti per dimostrare il suo appoggio alla causa. In seguito gli studenti si sono avviati verso il palazzo della provincia, mentre il rappresentante della consulta del liceo classico si è recato presso gli uffici dell’Asl per chiedere di agire tempestivamente sulla zona archeologica confinante con il liceo, principale causa della continua presenza di topi nella struttura».

Proseguendo al grido «“Più sicura la struttura”» gli studenti sono giunti fino alla sede della Provincia, che «ha accolto le richieste degli studenti, assicurando l’inizio degli adeguati interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nei prossimi mesi. Si spera che queste richieste non rimangano inascoltate e che siano il primo passo verso una realtà cittadina più vivibile e sicura».

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