X
<
>

La sede della Fondazione vista dall'interno della Villa della Gioia

Condividi:
2 minuti per la lettura

MILETO – A renderlo noto è la stessa Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, ente ispirato dalla mistica di Paravati Natuzza Evolo, tramite una nota a firma del presidente Facente funzioni Marcello Colloca: «il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, aderendo a conforme richiesta, ha sospeso la trasmissione al ministero dell’Interno del decreto inerente la revoca canonica dell’approvazione dello statuto della Fondazione (LEGGI LA NOTIZIA SULLA REVOCA DEL DECRETO)». Revoca scaturita dopo che l’assemblea ha bocciato le modifiche allo Statuto chieste dalla diocesi (LEGGI DEGLI ESITI DELL’ASSEMBLEA DEL 22 LUGLIO E DELLE MODIFICHE CHIESTE DAL VESCOVO RENZO).

Colloca nella nota ha evidenziato come il provvedimento fosse stato «sollecitato ed emesso in coerenza con quanto già comunicato in precedenza» ossia con la volontà del vescovo di «voler lasciare aperta la finestra per trovare un accordo condiviso sulla rivisitazione parziale dello Statuto». (LEGGI LA NOTIZIA SULLE MOTIVAZIONI DELLA REVOCA DEL DECRETO).

Negli scorsi giorni i vescovi della Calabria avevano espresso piena solidarietà al vescovo Luigi Renzo per la questione relativa alla Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime.

Ma il presidente facente funzioni subentrato al dimissionario don Pasquale Barone ha anche aggiunto che il provvedimento del vescovo Renzo «è valso non solo a puntualizzare ancora una volta che da parte della Diocesi non soltanto permane il riconoscimento della Personalità giuridica privata della Fondazione con le finalità primarie di religione e culto» che determinano «l’obbligo di operare nel rispetto delle norme previste dal Diritto canonico e dalle legge 222/1985», ma anche che «non esiste alcuna volontà o interesse, sempre da parte della Diocesi, né ad inficiare la proprietà e l’autonomia amministrativa nella conduzione dell’ente, né ad impossessarsi del patrimonio, per come falsamente affermato da soggetti terzi non soltanto disinformati quanto e soprattutto non qualificati e non aventi alcun titolo per intervenire su tali delicati argomenti».

LEGGI LA NOTIZIA DELL’AVVIO DELLE TRATTATIVE TRA DIOCESI E FONDAZIONE

Ma prima di ogni cosa, la decisione del vescovo «rappresenta un passo avanti verso quella situazione di tranquillità operativa che può sfociare ben presto nel ripristino delle funzioni di religione e di culto già riconosciute ed esercitate nei locali della Fondazione».

In questa fase di ricerca della soluzione definitiva al problema (LEGGI DEI CHIARIMENTI DEL VESCOVO SUL PROPRIO INTERVENTO), comunque, Colloca ha chiarito che «permangono sia la possibilità di realizzare manifestazioni di religione e culto, d’intesa con la Diocesi e la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli di Paravati, sia la gestione economico-patrimoniale della Fondazione in regolare continuità e sempre esclusivamente in capo alla Fondazione stessa».

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI RIGUARDANTI
LA FONDAZIONE CUORE IMMACOLATO DI MARIA RIFUGIO DELLE ANIME

In quest’ottica il vescovo «ha già manifestato la volontà di presiedere presso la Villa della Gioia le manifestazioni sia del primo novembre, giorno in cui si ricorda la perdità della vita terrena di Mamma Natuzza (LEGGI), sia del 13 novembre, nella ricorrenza dell’anniversario dell’arrivo a Paravati della Statua della Madonna». 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE