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Il raduno a Paravati dello scorso novembre

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MILETO – La crisi nei rapporti tra la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, guidata dal vescovo Luigi Renzo, sembra non trovare una strada per la risoluzione.

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DI MARIA RIFUGIO DELLE ANIME

Nell’imminenza del 31° anniversario della nascita dell’ente, ispirato dalla mistica di Paravati, Natuzza Evolo, a rischio c’è proprio il raduno dei cenacoli di preghiera che, come da tradizione, si tiene in occasione della festa della mamma. Ad annunciare il pericolo è la stessa Fondazione che in una nota, citando anche il testamento spirituale di Natuzza Evolo, spiega che «quest’anno avremmo voluto celebrare l’evento in maniera solenne come gli altri anni, ma a motivo del Decreto di Revoca di Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, datato 1° agosto 2017 (LEGGI), vige il “divieto alla Fondazione di organizzare pubbliche attività di religione e culto di qualsiasi natura, dentro e fuori la propria sede”».

Come si ricorderà il nodo che ha causato la crisi dei rapporti tra la Fondazione e la Diocesi è la modifica in alcuni punti dello statuto dell’ente di Paravati. Modifiche riguardanti alcuni aspetti amministrativi dell’ente ma soprattutto l’eliminazione, richiesta anche dalla Congregazione per Fede, dallo Statuto del passaggio in cui viene citata l’esperienza mistica di Natuzza riguardo la richiesta della Madonna di costruire una “grande chiesa” ossia il testamento spirituale della mistica. Modifiche che la Fondazione si è rifiutata di effettuare (LEGGI).

Tornando all’attualità, il presidente della Fondazione, Pasquale Anastasi, «il 6 aprile 2018, ha formalmente richiesto a S.E. Mons. Luigi Renzo, un incontro per riavviare il dialogo interrotto sulle problematiche da lui sollevate inerenti eventuali modifiche e/o integrazioni allo Statuto della Fondazione; ha richiesto inoltre l’autorizzazione ad organizzare pubbliche attività di religione e culto, al fine di consentire alla stessa di perseguire una delle sue finalità primarie e così permettere ai pellegrini e devoti del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di continuare il loro cammino di fede».

(LEGGI IL DETTAGLIO DELLE MODIFICHE CHIESTE DAL VESCOVO)

Secondo quanto riferito dalla stessa Fondazione, però «tali richieste non sono state accolte dal Vescovo. La Fondazione, tuttavia, fiduciosa sulla parola della Madonna a Natuzza: “Stai tranquilla! Io mantengo sempre le mie promesse”, si augura che, per il 13 maggio prossimo, il vescovo mantenga viva questa volontà della Madonna, presenziando una solenne celebrazione eucaristica, segno di continuità e di riapertura definitiva del culto alla Fondazione».

Per il presidente «sarà per tutti occasione significativa per ringraziare la Madonna per il dono di quest’opera, per incrementare la devozione al Cuore Immacolato di Maria e per chiedere a Dio, per mezzo della Madonna, il dono dell’unità e della pace». La Fondazione rimane aperta, non solo il 13 maggio ma tutti i giorni dell’anno, ai pellegrini che desiderano ritornare a dissetarsi a questa fonte di spiritualità, venerando il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e rendendo omaggio a Natuzza.

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