X
<
>

Il mosaico di Natuzza all'ingresso della Villa della Gioia che accoglierà i fedeli che parteciperanno alla messa per l'anniversario della morte

Condividi:
2 minuti per la lettura

MILETO (VIBO VALENTIA) Era l’alba del primo novembre 2009 quando Natuzza Evolo, la mistica di Paravati nota in tutto il mondo, moriva all’età di 85 anni.

Moriva nel giorno della festa di tutti i Santi e per i suoi devoti anche questo era un segno della vicinanza a Dio dell’umile donna di fede. Una donna capace di attirare a Paravati moltitudini di pellegrini chiamati a riunirsi in preghiera nel segno del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime.

Da quel giorno sono trascorsi 12 anni e tante cose sono cambiate. Di mezzo c’è stata la lunga querelle tra la Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime e la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea solo da qualche mese definitivamente archiviata con l’approvazione del nuovo statuto e la nomina di padre Michele Cordiano a rettore della chiesa della Fondazione, ma anche la pandemia di coronavirus e, infine, il cambio al vertice della diocesi con il dimissionamento del vescovo Luigi Renzo e la nomina del nuovo presule Attilio Nostro.

L’anniversario della morte di Natuzza Evolo come nuovo inizio

Questo 1 novembre 2021 è, forse, più della ricorrenza del “Pio transito di Natuzza Evolo”, l’anniversario della morte di Natuzza Evolo è un nuovo inizio, una ripartenza.

Un inizio per il nuovo vescovo Attilio Nostro che presiederà, a partire dalle 10,30 dell’1 novembre, la celebrazione liturgica organizzata nel parco della Villa della Gioia nel ricordo di Natuzza Evolo.

È un nuovo inizio per la Fondazione Cuore Immacolato di Maria che riprende di fatto i suoi incontri pubblici di grande respiro dopo il blocco disposto dalla diocesi prima e dalla pandemia dopo.

È una ripartenza per i fedeli che potranno riprendere i loro pellegrinaggi a Paravati dove si trova anche la tomba di Natuzza Evolo per la quale è in corso il processo diocesano primo passo per la canonizzazione.

I LIMITI IMPOSTI DALLA PANDEMIA DI CORONAVIRUS

Ovviamente la pandemia non è passata, il covid è ancora tra noi e anzi i contagi stanno vivendo una fase di recrudescenza, benché siano sotto controllo, per cui non potrà essere come un tempo, e difatti diverse sono le regole previste per avere accesso alla Villa della Gioia e partecipare alla messa per l’anniversario della morte di Natuzza Evolo.

In primo luogo si potrà accedere al piazzale che ospiterà la celebrazione eucaristica solo da una delle entrate, quella principale, mentre tutti gli altri accessi al parco saranno inibiti.

L’ingresso sarà consentito a partire dalle ore 8, per poter entrare sarà necessario esibire il green pass e indossare la mascherina.

Benché non sia certo una cosa semplice la Fondazione invita ad evitare di creare degli assembramenti rispettando l’organizzazione dei posti disponibili allestita dai volontari. È altamente raccomandato anche l’uso di prodotti per l’igiene delle mani che saranno resi disponibili in corrispondenza degli accessi agli ambienti chiusi.

Infine, sarà possibile accedere alla cappella che ospita la tomba di Natuzza ma solo dopo che sarà finita la celebrazione della messa mentre non sarà possibile visitare la nuova chiesa.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE