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Un momento della rievocazione di Arena

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Ad Arena l’elezione della Castellana che ha richiamato tanta gente nell’antico castello normanno

ARENA (VIBO VALENTIA) – Grande partecipazione di pubblico per la rievocazione storica “La Castellana, aspettando Roberto il Guiscardo nel Feudo d’Arena”, con il Castello Normanno di Arena, varcato domenica scorsa da migliaia di piedi, a fare da incantevole sfondo ad una suggestiva manifestazione che sarà ricordata a lungo. Domenica scorsa, infatti, le lancette dell’orologio nell’antico e grazioso borgo dell’entroterra vibonese sono tornate indietro nel tempo, fino ad arrivare in pieno Medioevo. Un vero e proprio tuffo nel passato, dunque, tra corteo storico, spettacoli di musica historica, stand gastronomici con menù medievali, mercatini medievali esibizioni di sbandieratori, musici, militi, sputafuoco e giocolieri, laboratori di arceria ed esposizione armamenti medievali.

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Il salto nel tempo che ha catapultato Arena nel suo glorioso passato ha avuto inizio a partire dalle 17:30, quando in Piazza Generale Pagano sono cominciate le prime esibizioni di ispirazione medioevale, con spettacoli che hanno incantato il pubblico. Scenico e davvero travolgente l’arrivo del Guiscardo, accolto dalla gente di Arena con un’ode di benvenuto e dal saluto delle aspiranti Castellane, per non parlare poi del corteo storico, formato da oltre un centinaio di figuranti, che dalla centralissima piazza, dispiegandosi tra le viuzze del centro storico, ha raggiunto il Castello Normanno. Qui, scegliendo tra le venti coppie, è stata incoronata la Castellana 2017: la scelta è ricaduta su Antonella Ferro, cui Roberto il Guiscardo ha simbolicamente consegnato le chiavi del Castello. La serata, patrocinata ed organizzata dall’Amministrazione Comunale con l’ausilio del Gruppo Storico Città di Catanzaro, dell’Associazione Itineraria Bruttii, della Sinafe Medieval e dell’Associazione Ichinen, è poi proseguita con la cena medievale, spettacoli di musica historica, stand gastronomici con menù medievali e con le esibizioni di sbandieratori, musici, militi, sputafuoco e giocolieri.

«È stato un suggestivo viaggio nel tempo, tra usi, costumi e riti che hanno narrato la storia di Arena e della Calabria medievali e che hanno registrato un enorme successo di pubblico», ha commentato il sindaco del Comune di Arena a margine della rievocazione storica. «In realtà – ha aggiunto Antonino Schinella – l’iniziativa odierna è stato solo un piccolo assaggio di quel che si può fare con questo tipo di evento che potrà inquadrarsi come una delle attrazioni più interessanti della regione. Il grande interesse suscitato è la conferma che avevamo visto giusto, quando abbiamo cominciato ad immaginare eventi che coniugano la comunicazione culturale, ed in particolare quella storico-scientifica, attraverso la spettacolarizzazione che attrae turisti e addetti ai lavori e che hanno richiamato ad Arena gente da tutti gli angoli della Calabria».

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