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Santiago Dorato

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La continuità ancora non c’è. La Palmese non riesce a infilare la giusta serie di vittorie, ma le prestazioni offerte autorizzano a sognare in grande, anche perché l’organico a disposizione di mister Mario Dal Torrione è di peso e di valore. Nel gruppo c’è anche l’argentino Matias Santiago Dorato, classe ’88, che proprio a Palmi, nella stagione 2009/10, aveva iniziato la sua avventura in Calabria. Era il torneo di Eccellenza e con 15 reti in 28 gare si fece subito apprezzare. Da lì eccolo al Guardavalle, per quattro stagioni in Eccellenza, e poi al Roccella, per due campionati in Serie D.

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Quindi, la scorsa estate, il dg Rappoccio è riuscito a riportarlo a Palmi dove con 4 reti in 6 giornate ha confermato la propria prolificità. Per Dorato sono 69 le gare giocate in Serie D e 29 i gol messi a segno. Niente male per un centravanti che non aveva mai giocato, prima del 2014, nella quarta serie nazionale. I suoi gol, insomma, per portare in alto la Palmese, sconfitta a Cava dè Tirreni ed a Barcellona in altrettanti scontri diretti. Per capire se i neroverdi potranno restare nel novero delle grandi, la gara di domenica prossima con il Rende giunge puntuale. 

La formazione biancorossa di Trocini ha appena perso il primato. Quella di Dal Torrione mira alla vittoria per ridurre le distanze. Si annuncia un confronto intenso e combattuto. Per il resto il campionato conferma che l’Igea Virtus è una squadra a trazione anteriore (già 15 reti) e con pieno merito è anche capolista solitaria, mentre la Sicula Leonzio è la formazione più redditizia del torneo (6 reti e 14 punti) con la propria porta ancora inviolata. Sono arrivati gli attesi squilli della Cavese (pesante vittoria in casa della Sancataldese), mentre la Frattese perde ancora e si attarda, rappresentando la delusione di questa prima fase del torneo. Turris-Roccella è stata sospesa a pochi minuti dalla fine per un infortunio dell’arbitro e quindi si dovrà rigiocare. Il team jonico resta sul fondo, alla pari di Castrovillari (ancora ko in trasferta) e Sersale (che quantomeno ha messo fine alla serie di sconfitte).

Ma tutte e tre le squadre devono cambiare marcia per risalire la classifica.

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