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 C’è una parte dell’inchiesta sull’Acs su cui, nonostante qualche cenno all’interno della misura cautelare, sono in corso ancora accertamenti, delegati dalla Procura di Avellino. Quella che riguarda in particolare la sfera economica. Al setaccio, in questi ultimi mesi non sono finiti solo fatture e conti intestati alla società in house del Comune di Avellino, ma anche quelli di una parte degli indagati. In particolare dell’amministratore unico Gabrieli. Gli accertamenti riguarderebbero in particolare alcuni bonifici, che hanno avuto come destinatario un ex consigliere comunale. Solo un sospetto per ora, ma i magistrati hanno comunque disposto ogni accertamento utile, anche per capire a cosa si riferissero i cinque bonifici in questione, di importi oscillanti tra i 4000 e i 900 euro. Un altro capitolo, dunque, quello su cui lavorano i militari delle Fiamme Gialle. Il Nucleo di Polizia Tributaria agli ordini del colonnello Antonio Mancazzo, infatti, ha avuto un ruolo deciso nella definizione delle contestazioni relative al peculato, anche alla luce dell’analisi delle fatture sequestrate a luglio nella sede dell’Avellino Città Servizi. Ma anche per i militari delle Fiamme Gialle il lavoro non è finito. Anzi, si continua ad indagare sulle movimentazioni bancarie. Per ora non è giunta alla conclusione questa seconda fase di accertamento. Ma è sicuro che l’attenzione su ogni azione sospetta nella gestione dei fondi Acs viene passata ai raggi X da parte delle forze dell’ordine, coordinate dal procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio. Praticamente prevedibile che si seguisse tutto il tragitto dei fondi in uscita dalla società. Compresi quelli che anche per una finalità ed un’indennità istituzionale vengono destinati ai vertici. Bisognerà attendere però per comprendere la natura e la reale consistenza di questi ulteriori sospetti e accertamenti. Che si potrebbero aggiungere alla sfilza di contestazioni che riguardano proprio l’amministratore unico di Acs Amedeo Gabrieli. Circostanze e dati che potrebbero essere già noti quando i magistrati avellinesi chiuderanno l’indagine. Si apre una settimana decisiva. L’attesa è per quello che avverrà mercoledì davanti ai magistrati del Riesame , dove saranno discusse le posizioni dei sei indagati e le misure applicate dal Gip del Tribunale di Avellino Fiore. aerre

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