X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Era iniziato tutto come un gioco di messaggi inviati tramite facebook, poi dalle parole inviate per via telematica si era passati alle offese e agli insulti, e poi alle mani.
Il fatto risale al mese di Marzo 2014 allorquando alcune studentesse di Avellino iniziavano a prendere di mira una loro compagna di Scuola, inviandole insulti e commenti poco piacevoli sul suo aspetto fisico.
La situazione degenerava a tal punto che, incontratesi dinanzi alla Scuola, la ragazza presa di mira, stanca oramai dai mesi di soprusi, affrontava le sue ex amiche per un chiarimento.
Dalle parole si passava ai fatti e nel giro di qualche istante la giovane aveva la peggio e si ritrovava a terra, colpita con calci e pugni.
Tornata a casa la ragazzina, allora minorenne, riferiva tutto ai genitori che non esitavano a sporgere denuncia contro le compagne di scuola della figlia.
La ragazza colpita veniva anche portata in Ospedale per le lesioni subite giudicate guaribili in giorni dieci. 
Tre le giovani rinviate a giudizio, Y. S. e A. P., dinanzi al Tribunale di Avellino, essendo risultate maggiorenni all’epoca della commissione del fatto; A.B., invece, dinanzi al Tribunale per i Minorenni di Napoli, essendo minore all’epoca della commissione del reato.
Ed è proprio quest’ultima che ieri, dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Dott. Piero Avallone, è stata prosciolta con formula piena.

La minore, risultata estranea alla vicenda, era difesa dall’Avv. Rolando Iorio.
Per gli altri due imputati maggiorenni il processo inizierà invece dinanzi ai Giudici di Avellino nella prossima primavera.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE