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MELITO IRPINO- Truffe agli anziani, arriva l’arresto per il falso «maresciallo» che in trasferta da Napoli aveva messo a segno colpi nella zona arianese. A casa del ventisettenne autore del colpo ieri mattina hanno bussato i Carabinieri veri, quelli della stazione di Grottaminarda, che nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, nei suoi confronti, perché gravemente indiziato del reato di truffa aggravata commesso in concorso con altra persona, allo stato non identificata.L’attività investigativa ha tratto origine dalla denuncia-querela presentata a fine maggio del 2019 da un’anziana coppia residente a Melito Irpino, la quale, in virtù degli artifizi e raggiri posti in essere dall’indagato, consegnava a quest’ultimo tutto il denaro contante che custodiva in casa (pari a circa 8.300,00 euro) oltre che beni mobili del tipo due orologi, due anelli con brillanti, tre collane e due bracciali d’oro.Lo schema è quello classico utilizzato dai malviventi specializzati in questi raid frequentemente. Così in un primo momento l’indagato contattava telefonicamente una delle vittime e si presentava al telefono come Maresciallo dei Carabinieri, prospettando falsamente che il figlio delle persone offese avesse investito una donna con un veicolo privo di copertura assicurativa, intimando pertanto che sarebbe stato necessario versare una somma di 15.000,00 euro per risarcire il danno alla suddetta donna e per pagare il compenso di un presunto difensore.Successivamente a tale contatto, l’indagato si recava presso l’abitazione delle vittime presentandosi falsamente come il figlio del sedicente avvocato con cui gli anziani avevano interloquito al telefono, e in tal modo –dopo aver ingenerato nei coniugi il timore di un pericolo immaginario- riusciva a farsi consegnare dalla coppia tutto il denaro contante e gli oggetti in oro custoditi in casa. L’attività investigativa, consistita nell’acquisizione e confronto di immagini estrapolate da sistemi di video sorveglianza, individuazione fotografica, escussione di persone informate sui fatti, nonché coordinamento con altra attività di indagine per truffe compiute con le medesime modalità negli stessi giorni in un comune limitrofo a quello di Melito Irpino, permetteva di identificare l’autore del reato e di raccogliere elementi per ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Una risposta ferma alla vera e propria escalation che siregistra da mesi anche in provincia di Avellino. L’ultimo caso in ordine di tempo si era registrata a Montella. Tutto è partito dopo che la vittima, un ultraottantenne aveva ricevuto una telefonata, dal finto nipote, che gli preannunciava la consegna di un pacco da parte di un corriere a fronte del pagamento di 2.500 euro. Consegnata la somma al fittizio corriere, che di lì a poco si era presentato a casa dell’anziano e appena entrato possesso del denaro, il truffatore, si è dato alla fugaE’ stato solo in quel preciso momento che, la vittima, insospettita, ha deciso di contattare il proprio familiare. E, solo a questo punto, non ha avuto alcun dubbio della truffa in cui era incappato e non ha esitato, quindi, a sporgere denuncia ai Carabinieri della Stazione di Montella che ha avvitato le indagini, che sono tuttora in corso, per l’identificazione del responsabile della truffa. Decine quelle avvenute in Irpinia.

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