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SERINO (AV) – La tregua da parte del Covid è durata solo ventiquattro ore. Nella zona serinese infatti i contagi accertati sulla base dell’indagine epidemiologica sui contatti della famiglia di origine venezuelana da qualche mese residente a Santa Lucia di Serino, hanno fatto scoprire altri quattro casi positivi. In Campania ieri i contagi accertati sono stati cinque, quindi proprio il dato dell’Irpinia incide sull’obiettivo di poter raggiungere il cosiddetto contagio zero in Campania.

Due sono residenti a San Michele di Serino, dove già erano stati accertati due casi di positività tra i familiari della famiglia sudamericana e altri due casi invece riguardano Serino. Anche in questa circostanza si tratta di persone che hanno avuto contatti familiari con la famiglia del sessantanovenne. La notizia dei nuovi contagi è stata una doccia fredda, anche perchè la tregua di mercoledì aveva fatto sperare in un contenimento del contagio. Invece le infezioni sono aumentate. Ora solo nella zona a cavallo tra Serino, Santa Lucia di Serino e San Michele di Serino, si teme ancora il rischio di un mini focolaio. Da alcuni giorni in tutta la zona sono stati eseguiti test a tappeto.

Proprio quelli di martedì eseguiti dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl, circa 197 tamponi, ai contatti stretti e presso i luoghi di lavoro dei casi già risultati positivi al Covid, rilevando 4 nuovi casi positivi. I due contagi di Serino sono una coppia di ventiseienni che già quando aveva appreso della positività della famiglia con cui era in contatto, ha volontariamente scelto di porsi in quarantena. Intanto il primo cittadino di Serino, Vito Pelosi, ci ha tenuto a sottolineare che i due ragazzi, con cui è in contatto, sono asintomatici e che c’è la massima attenzione ed un piano già pronto insieme all’Asl per definire tamponi e test. «In questi minuti ci è stata comunicata dall’ASL di Avellino-ha scritto il primo cittadino di Serino- la positività di due nostri concittadini, già posti in isolamento domiciliare da qualche giorno poiché contatti diretti con i casi accertati nei comuni limitrofi. Fortunatamente stanno bene e sono asintomatici. Vi raccomandiamo di rispettare sempre tutte le misure di sicurezza e di indossare i dispositivi di protezione in caso di assembramento ». Respirano invece i comuni dove ci sono stati altri due casi. Quello di Moschiano e quello di Rotondi.

Anche nel Vallo di Lauro ed in Valle Caudina sono scattate centinaia di tamponi. La stessa Asl l’ha reso noto in un comunicato di aggiornamento ieri mattina: « Continua l’attività di indagine epidemiologica da parte dell’Azienda Sanitaria Locale che ha previsto misure di contenimento e di contrasto presso nuclei familiari e strutture interessate al fine di mappare tutti i contatti dei positivi e circoscrivere il contagio.Inoltre, a seguito della positività riscontrata su due persone residenti nel comune di Moschiano, sono stati effettuati 172 tamponi ai contatti stretti dei casi, residenti nel comune interessato e nei comuni limitrofi, tutti risultati negativi.Infine, a seguito delle due positività riscontrate nel comune di Rotondi, sono stati effettuati n. 37 tamponi, tutti risultati negativi». Intanto, proprio a Moschiano il primo cittadino Rosario Addeo continua a coordinare insieme all’Asl la campagna di tamponi su tutti i contatti. All’appello mancano almeno sessanta tamponi che sono stati eseguiti nella giornata di mercoledì. Nella serata di ieri dall’Asl sono giunti i risultati su ventotto dei sessanta tamponi. E sono tutti negativi. In Campania il contagio è come detto limitato a cinque casi, quattro dei quali sono irpini. Lo ha reso noto l’Unità di Crisi della Regione Campania. « Sono cinque i casi positivi nelle ultime 24 ore in Campania su 1587 tamponi esaminati. Sono i dati resi noti dall’Unità di crisi della Regione Campania: ad oggi sono 4.755 i positivi su un totale di tamponi pari a 298.217.Continuano a restare a quota zero i decessi su un totale di 432 deceduti. Una persona guarita su un totale di 4.091 totalmente guariti».

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