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Si apre una nuova settimana, dopo lo stop and go dell’ultimo weekend, ma di certezze non ne ha nessuno. Non ne hanno prima di tutto i cittadini, che ovviamente aspettano comunicazioni da parte dei vertici aziendali dell’Asl, i quali, a loro volta, aspettano buone notizie sulle forniture di vaccini per la Campania e l’Irpinia. Le notizie fornite dall’unità di crisi nelle ultime ore non rassicurano più di tanto.

Le forniture sono a singhiozzo, le attese possono procrastinarsi. Sperando che non sia così, oggi si riparte, dopo il fermo di ieri, domenica, e dopo il dietro front dell’Asl che, avendo ricevuto le dosi necessarie dalla Regione, è riuscita ad aprire i centri vaccinali anche per oggi. Ma non si sa fino a quando si potrà andare avanti. Evidentemente, tutto dipende dai quantitativi che verranno forniti dal Governo alle regioni e a loro volta alle Asl sui territori. Ma molte restano le manifestazioni di protesta.

Tra le tante, accogliamo la testimonianza dell’Amministrazione comunale di Volturara Irpina. «Oggi tutta la nostra concentrazione è rivolta alla vera sfida “la vaccinazione in meno tempo possibile della nostra comunità”. Come sapete Volturara si è fatta promotrice verso la regione e verso l’Asl di un “piano di vaccinazioni di Comunità ” che pur rimanendo nella scontata indifferenza dell’Asl è stato preso a modello dal presidente della commissione Sanità della Campania Enzo Alaia e fatto proprio da diverse amministrazioni.

Non ci ha sorpreso che l’azienda sanitaria abbia lasciato cadere nell’assoluta indifferenza la nostra proposta. È la stessa azienda che ha impiegato due mesi per la sostituzione di un medico di base, che non risponde al telefono e alle numerosissime mail. Non ci risponde neanche alla richiesta di un semplice elenco. Sono mesi che richiediamo all’Azienda Sanitaria l’elenco degli ultra ottantenni che hanno fatto richiesta di vaccino.

L’ invio di questo semplice elenco, ci avrebbe permesso di capire quanti nostri ultra ottantenni hanno avanzato richiesta e ad oggi non sono stati ancora vaccinati. Avremmo potuto aiutare chi ha sbagliato ad inoltrare la domanda. Noi non ci arrendiamo e invitiamo tutti coloro che hanno un parente o un amico ultra ottantenne che ha avanzato richiesta e ad oggi non è stato vaccinato, a recarsi in comune e lasciare i dati dell’anziano non vaccinato.

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