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Ritornano in classe gli studenti delle scuole superiori. Ma sarà ancora una volta una riapertura a metà. Sabato scorso la pubblicazione dell’ordinanza del sindaco di Avellino Gianluca Festa che ha rinviato il rientro in classe per gli studenti della secondaria di secondo grado all’8 febbraio. Alla base della decisione, come ha spiegato il primo cittadino, le potenziali criticità sanitarie derivanti dall’arrivo in città di 2.500 studenti provenienti dagli altri comuni della provincia nei quali si registra un significativo numero di positivi che non risultano essere stati sottoposti a screening con i test antigenici.

Nelle scorse settimane, intanto, la Prefettura ha messo a punto il piano sicurezza con la differenziazione degli orari di ingresso di biennio e triennio e il potenziamento dei trasporti, in vigore da oggi. Il rientro sarà rigorosamente al 50%, come raccomandato anche dal direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Luisa Franzese, con metà studenti in classe e l’altra metà a seguire da casa in dad. A garantire che davanti ai cancelli non si formino assembramenti polizia municipale e Protezione civile.

Franzese sottolinea, nell’ambito dell’autonomia scolastica, la possibilità per ogni istituto di prevedere unità orarie inferiori ai 60 minuti, recuperando poi i minuti persi secondo le modalità più adeguate. E sulle richieste di continuare a fare lezione in Dad, al centro della polemica, a causa di alcune ordinanze comunali “Si rammenta – si legge nella nota – che l’adozione di quote esclusive o eccessive di Dad espone ad eventuali ricorsi su tempo- scuola inferiore a quello previsto dalle norme. Non è consentito ridurre tali percentuali. Fanno eccezione studenti con attestazioni di fragilità o situazione di fragilità a carico dei conviventi”.

Rinvio fino al 7 febbraio anche per gli istituti di ogni ordine e grado dei Comuni di Avella, Domicella, Bagnoli, San Martino Valle Caudina e Montella, dove la situazione epidemiologica desta qualche preoccupazione mentre Lauro ha posticipato il rientro al 15 febbraio. Rinvio al 7 febbraio anche per Marzano di Nola, si ribadisce nell’ordinanza come “la connessione (internet) nel 50% delle classi, così come previsto dalle raccomandazioni della Giunta Regionale della Campania, risulta impraticabile in quanto i nostri plessi non sono dotati di connessione sufficiente a garantire la didattica mista per tutte le classi”.

A ciò si affianca la constatazione che “la sede della Presidenza e della Segreteria dell’Istituto Nobile Amundsen è ubicata nel Comune di Lauro che ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 15 febbraio 2021”. Intanto, non si ferma l’allarme contagio tra gli studenti. A Monteforte sospese fino al 7 febbraio le lezioni in presenza per la scuola elementare “Montessori” in località Alvanella, a causa della positività di due allievi e da oggi sarà di nuovo in vigore la Dad.

Nuovo caso di contagio all’istituto comprensivo Regina Margherita dove una classe resterà a casa. In isolamento anche i docenti della classe. Sono scattate le procedure di sanificazione della scuola. In quarantena, a causa del contagio di uno studente, anche una classe della scuola secondaria Perna Alighieri (plesso di Valle) per la quale sarà attivata la Dad.

Solo ieri il caso dei due bambini positivi, alunni dell’istituto comprensivo Galiani e il caso alla media Enrico Cocchia di Avellino. Massima attenzione a Solofra, dove una madre è risultata positiva al tampone rapido, in attesa ora del molecolare. Tutto il nucleo familiare, compresi i figli le scuole, sono in isolamento domiciliare, in attesa di ulteriori riscontri.

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