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AVELLNO – Di un progetto per la Dogana si parla almeno dal 1886. Come dimostra realizzato dalla Commissione al bilancio per l’esercizio in quell’anno, e ritrovato recentemente dallo storico Andrea Massaro. Si parla della realizzazione di una nuova Dogana mentre per la “storica” si ipotizza l’acquisto e la sua trasformazione in un istituto Di Arti e Mestieri. La vecchia Dogana all’epoca è già definito un monumento da preservare.


“Non abbiamo bisogno e non vogliamo abbattere la nostra Dogana feudale che ha un indiscutibile valore artistico”, scrive la commissione. “Poiché ci troviamo nel campo dei progetti, anche noi ne facciamo uno per l’avvenire; cioè che quando sarà costruito il nuovo mercato dei cereali, il Municipio con la Camera di commercio e con il Comizio agrario acquistino l’attuale Dogana; perché sarebbe quella la sede migliore della Camera, del Comizio e della Scuola d’arte applicata all’industria”.


Si parla di progetti ma alla Dogana nessuno mette mano. Anche questa amministrazione comunale, come le altre in precedenza, aveva annunciato di restaurare la storica struttura. E poi? Franco Festa, portavoce del Comitato per la salvezza della Dogana, ha chiesto un incontro urgente al sindaco “per conoscere lo stato delle pratiche per il recupero e la riqualificazione della ex Dogana dei grani”.


“E’ passato ormai da un anno dal momento in cui, proprio in questi giorni, – scriveva Festa – fu firmato l’Accordo di Programma relativo ai fondi PICS. Avellino, che prevedono, per la riqualificazione della Dogana, la cifra, immediatamente disponibile, di 3,5 milioni di euro. Dopo una prima fase, in cui si annunciava il coinvolgimento dell’architetto di fama internazionale Francesco Venezia, è di questi giorni la notizia che egli si è ritirato dalla questione Dogana e non è più il consulente per la riqualificazione del monumento. Intanto nulla di conosce dello stato del progetto esecutivo, nulla si conosce dei rapporti tra Comune e Soprintendenza per il recupero delle statue, nulla si conosce, insomma, del futuro destino del monumento più importante della città, che continua a giacere nel suo terribile abbandono.


Il Comitato, che da 12 anni si batte perché si trovi una dignitosa soluzione per l’ex Dogana, ai fini di un rilancio concreto del centro storico, è certo che la sua richiesta di un incontro chiarificatore dello stato delle cose sarà rapiIl Comune ha risposto alla Pec inviata dal movimento e ha fissato un appuntamento per oggi alle 10 a Palazzo di Città. A far parte della delegazione del Comitato: Pierino De Gruttola, Consiglia Aquino, Franca Carbone Armando Montefusco e probabilmente Lia Tino.

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