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ARIANO IRPINO – E’ vero che si vota in due giorni, ma non può essere questo l’unico elemento che spiega la bassa affluenza ai seggi elettorali. Anche perché stiamo parlando del ballottaggio, cioè del momento più importante per la città. Da questo confronto tra i candidati Enrico Franza e Marco La Carità, verrà fuori il sindaco che guiderà la città nei prossimi cinque anni. E non c’è neppure la scusante della paura del contagio, perché 15 giorni fa si sono recato al voto 15 mila elettori.



Probabilmente i cittadini prendono tempo, vogliono pensare bene prima di esprimere il proprio voto a favore dell’uno o dell’altro. Gli analisti locali, più cattivi, ritengono che i due candidati non hanno saputo richiamare al senso del dovere grandi folle di elettori.


C’è anche da dire che molti elettori che lavorano fuori città, piuttosto lontano si sono recati a votare al primo turno ma non hanno replicato al ballottaggio. E poi ci sono coloro i quali non hanno nulla da chiedere alla sfida, per esempio i candidati che sono fuori da ogni gioco ha dato il rompete le righe ai suoi sostenitori.


Tutte ipotesi ma la certezza è che il dato è inferiore al primo turno. C’è un meno 2% rispetto al primo turno. La situazione diventa ancora più dura perché a differenza di altre elezioni si vede meno gente davanti ai seggi. Meno aggregazione, anche per rispetto delle norme anti Covid e questo pure incide.


Tuttavia si sono registrate situazioni di un certo tipo che hanno visto impegnate le forze dell’ordine per far rispettare le regole. Insomma come sempre avviene ci sono stati gruppi di candidati, o loro fan che cercavano di avvicinare chi si recava alle urne per esprimere il proprio voto ai quali veniva data una indicazione precisa.


Cosa questa che non dovrebbe accadere, soprattutto in prossimità dei seggi e le forze dell’ordine son intervenute anche per evitare che le opposte fazioni si potessero scontrare. Intervento avvenuto anche il sabato sera, quando le forze dell’ordine sarebbero stratte chiamate proprio per disperdere persone che cercavano di violare il silenzio elettorale.


Il Comune ha messo a disposizione numerose attività di supporto ai cittadini. A parte l’ufficio elettorale sempre aperto per sostituire magari le tessere perse o logorate, hanno funzionato bene alcuni servizi molto graditi ai cittadini.


E’ stato possibile anche prenotare il servizio navetta per coloro che fossero intenzionati ad esercitare il proprio diritto di voto ma risulterebbero impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente. Era sufficiente contattare determinati numeri telefonici per prenotare il servizio.


La macchina amministrativa è stata ancora una volta all’altezza del compito, appare ormai ben rodata. Ed oggi, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, prende il via lo scrutinio.

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