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ARIANO – L’incubo di Ariano si fa sempre più lungo. A far piombare ancora di più la Città del Tricolle nella paura del contagio è l’esito del secondo caso positivo all’infezione del Covid-2019, quello dell’altro paziente finito al Frangipane nella notte di caos vissuta dagli operatori del Pronto soccorso della struttura Ospedaliera del Tricolle. Si tratta del sessantunenne arianese che all’alba di venerdì, intorno alle sei era giunto a bordo di un’ambulanza del 118 sempre da Ariano Irpino, per lui già all’atto del ricovero in isolamento c’era un un quadro clinico ancora più serio. La notizia è arrivata dall’Asl e si attende la conferma dell’Istituto superiore di sanità.
Disposto il trasferimento anche per quest’ultimo in ospedale ad Avellino, quello avvenuto nel pomeriggio di venerdì, quando a bordo dell’ambulanza è giunto al Moscati. In un primo momento il 118 era stato allertato per una semplice dispnea. Giunti nell’abitazione dell’uomo di ritorno da Roma si sono trovati di fronte ad un quadro clinico piuttosto critico, febbre, tosse e difficoltà respiratorie. E il suo quadro clinico nella giornata di ieri è peggiorato. Il paziente in isolamento nel Reparto di Malattie Infettive, infatti, è stato trasferito nel Reparto di Rianimazione della Città Ospedaliera. I medici a quanto risulta dalle indiscrezioni, stanno anche valutando l’ipotesi di intubarlo. E’ una delle posizioni più gravi sul fronte del contagio. Ed è anche lui originario di Ariano Irpino, dove è stato registrato il primo caso di infezione in provincia di Avellino. Anche nel caso del sessantunenne il contagio potrebbe essere stato causato da contatti fuori regione. Mentre la cinquantanovenne positiva era stata all’estero, lui rientrava da un viaggio a Roma. L’uomo già a fine febbraio aveva avuto dei sintomi. Poi una piccola tregua e la scorsa notte la richiesta di soccorso al 118. Ora anche per tutti quelli che hanno avuto contatti con lui è scattato il protocollo di isolamento e l’indagine del Sep dell’Asl di Avellino per ricostruire i contatti degli ultimi giorni. Una vera e propria situazione di emergenza, dunque, quella per il Tricolle. Anche perchè l’uomo aveva molti contatti con il pubblico. Mentre arriva una buona notizia per la Valle Caudina.
Nessun infezione da coronavirus o caso di contagio a Cervinara. Lo hanno stabilito i tamponi processati nella notte dai laboratori del Cotugno di Napoli per il terzo caso che era finito in isolamento nella giornata di venerdì.
Per cui non c’era il parametro epidemiologico per il 44 enne di Cervinara ricoverato al Moscati.
Il tampone è negativo. Una notizia che ha fatto tirare un sospito di sollievo a tutta la comunità cervinarese, anche se non bisogna mai abbassare la guardia.

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