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AVELLINO – Dopo il giorno più buio sul fronte dei contagi con ben quarantanove positivi I dati sono in calo, ma torna l’allerta per il personale sanitario. Dai primi test rapidi effettuati al Moscati infatti c’è un’altra infermiera in servizio alla Città Ospedaliera risultata positiva al Covid. Una lista che si allunga quella del personale sanitario contagiato dall’inizio dell’emergenza. Sono circa 18 solo tra medici e operatori del Moscati quelli positivi al Coronavirus verosimilmente dopo un contatto con pazienti positivi. Si tratta di uno dei due nuovi casi che sarebbero stati accertati ad Avellino, che sale a ventuno contagi. Tra i nuovi comuni interessati c’è anche Santo Stefano del Sole. A comunicarlo ai cittadini e stato lo stesso sindaco in una nota. Il primo cittadino Francesco Urciuoli ha infatti comunicato che: “Nella giornata di ieri da parte dell’ASL di Avellino Dipartimento Prevenzione è pervenuta comunicazione riguardante l’individuazione di un caso di Covid-19 su una persona residente in altro Comune ma domiciliata in Santo Stefano del Sole. Al riguardo per informazione dovuta si comunica ai cittadini che il Comune, come da prassi, ha già provveduto ad acquisire agli atti e trasmettere all’ASL documentazione comprovante che la persona in questione trovasi ricoverata in struttura sanitaria già dal 1 marzo 2020 e che dal 9 marzo 2020 nessun componente del nucleo familiare della famiglia ospitante si è recato presso la stessa per visita parentale e che gli stessi non riportano alcun tipo di sintomo influenzale o riconducibile al Covid-19.” Intanto continua ad incidere anche sull’Irpinia la vicenda di Villa Margherita, la clinica beneventana dove è scoppiato un vero e proprio focolaio. Il quarto caso di San Martino Valle Caudina è infatti legato ai tamponi sulla struttura come ha spiegato il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano : “è un paziente ricoverato a Villa Margherita, che ha avuto l’ultimo contatto con i familiari il 15 marzo. La famiglia, in modo responsabile, da quando ha ricevuto la brutta notizia si è posta in quarantena e lo è ancora oggi, nonostante tale periodo precauzionale si è concluso alla fine del mese di marzo”. Stesso discorso anche per il nuovo caso di Solofra, come ha comunicato il sindaco Michele Vignola: “nella giornata di ieri è stato iscritto nei suoi registri un nuovo caso risultato positivo, al test covid-19, di una cittadina di Solofra. La nostra concittadina, che dal 12 Febbraio si trova presso il centro riabilitativo Villa Margherita nella Provincia di Benevento, è risultata positiva al primo tampone effettuato dall’ASL Benevento ed anche, recentemente, al secondo tampone effettuato dall’Asl di Avellino per controllo e competenza. Insieme a tutta la comunità Solofrana auguriamo a lei e a quanti ora si trovano nella struttura beneventana, già nota alle cronache, una pronta guarigione.” Stessa condizione anche per il caso di Roccabascerana, dove la persona risultata positiva al Covid- 19, come ha comunicato il sindaco Roberto Del Grosso, si trova ricoverata a Villa Margherita. Ma manca da più di un mese e mezzo a Roccabascerana, prima di approdare nella clinica riabilitativa, infatti, era stato in ospedale. Da segnalare, come ci ha fatto sapere il primo cittadino, che questa persona non ha parenti nel piccolo centro caudino, quindi, non si deve procedere a mettere in quarantena nessuno. Anche Rotondi sta facendo i conti con Villa Margherita. L’unica persona, al momento positiva, infatti, è legata Villa Margherita. Questa mattina, il sindaco Antonio Russo ha reiterato la richiesta di effettuare i tamponi alle persone che sono in quarantena. Oltre che all’Asl, il primo cittadino si è rivolto anche alla Prefettura di Avellino.

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