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AVELLINO- Il virus arriva anche in un carcere, quello di Ariano Irpino. Come sta avvenendo in tutta Italia, anche in provincia di Avellino il Covid è entrato tra il personale di un istituto penitenziario e per quanto riguarda quello del Tricolle, ha aggravato la condizione di grave carenza che era stata già denunciata dalle organizzazioni sindacali nelle settimane scorse.

A quanto è emerso, infatti, nella struttura penitenziaria ci sarebbero almeno dieci agenti in isolamento perchè contagiato o per aver avuto un contatto diretto con un positivo. E quindi il virus non risparmia anche una struttura detentiva, che almeno fino a questo punto era restato indenne dai contagi avvenuti nel periodo del lockdown e dall’inizio di questa seconda ondata di contagi su tutto il territorio. E l’allerta resta massima, anche per gli altri penitenziari sul territorio. La vigilanza e i controlli periodici sulla sanità carceraria sono da tempo competenza dell’Asl. Q

uindi il monitoraggio sarà curato dal personale dell’Asl di Avellino. La percentuale di contagi all’interno dei penitenziari italiani è altissima. Per quanto riguarda Ariano Irpino però, non sarebbero stati riscontati contagi tra i detenuti all’interno della struttura penitenziaria. E l’allerta non riguarda solo il carcere, torna a salire anche quella per le Rsa. Una lunga lista di casi. Così, dopo i contagi nelle strutture di Nusco, Villa dei Pini, Mirabella, Villa Clementina a Volturara e Villa Biondi a Lauro, arriva un allarme anche dalla Rsa di Grottolella, quella chiamata «Le Bouganville». A darne notizia è stato lo stesso sindaco di Grottolella, Antonio Spiniello, che ha anche subito sollecitato l’intervento da parte dell’Asl di Avellino per eseguire uno screenig sugli anziani ospiti della struttura residenziale. « Tre operatori della struttura sarebbero Nel pomeriggio di ieri mi sono state comunicate le positività al Covid-19 di 3 dipendenti della Casa di Riposo di Grottolella. Ad ora nessun degente ha manifestato sintomi riconducibili al Covid-19. Gli operatori in questione sono presso i loro domicili abituali e sono in buone condizioni di salute.Sono state notificate le ordinanze di obbligo di quarantena obbligatoria a tutti i contatti emersi dall’indagine epidemiologica condotta dagli uffici comunali e si é in attesa che l’ASL di Avellino, da me prontamente avvisata nella giornata di ieri, predisponga lo screening di tamponi al fine verificare eventuali ulteriori positività».


Intanto, anche ieri il virus ha continuato inarrestabile la sua corsa anche in Irpinia. E soprattutto tra la città capoluogo, dove i numeri continuano a salire e la zona mandamentale, con dieci casi registrati a Baiano.
Sono risultati positivi al coronavirus: 1 residente nel Comune di Aiello del Sabato; 3 di Altavilla Irpina; 3 di Ariano Irpino; 4 di Atripalda; 9 di Avella; 29 di Avellino; 10 di Baiano; 2 di Bisaccia; 1 di Caposele; 3 di Capriglia Irpina; 1 di Castel Baronia; 1 di Cervinara; 1 di Chiusano San Domenico; 1 di Contrada; 3 di Forino; 1 di Grottolella; 4 di Lauro; 1 di Lioni; 1 di Manocalzati; 5 di Mercogliano; 5 di Monteforte Irpino; 3 di Montemiletto; 3 di Mugnano del Cardinale; 5 di Nusco; 1 di Pago Vallo Lauro; 5 di Pratola Serra; 4 di Roccabascerana; 3 di San Michele di Serino; 1 di San Nicola Baronia; 2 di San Potito Ultra; 1 di San Sossio Baronia; 1 di Santa Paolina; 1 di Sant’Angelo dei Lombardi; 1 di Scampitella; 1 di Serino; 3 di Sirignano; 2 di Solofra; 4 di Sperone; 1 di Taurasi; 2 di Torella dei Lombardi; 1 di Tufo; 2 di Venticano.


Sul fronte dei ricoveri, invece, c’èà quanto per l’intero pomeriggio ha tenuto in pensiero ka comunità di Gesualdo, dove il primo cittadino Edgardo Pesiri è stato costeretto a fare ricirso alle cure ospedaliere dopo una crisi respiratoria, mentre si trovava in quarantena. E anche interpretando il sentimento di tutta la comunità, il Coc del CVomune di Gesualfo ha scritto un messaggio di vicinanza al primo cittadino: “Forza Edgardo, Forza Sindaco”Ecco il comunicato: «Nel pomeriggio di oggi, a scopo precauzionale, il Sindaco è stato ricoverato presso l’Ospedale Moscati di Avellino a causa di un lieve deficit respiratorio. Nonostante le difficoltà il nostro Caro Edgardo è apparso assolutamente lucido e determinato. Ci ha rassicurati e, soprattutto, ci ha chiesto di tenerlo costantemente aggiornato sull’evoluzione della situazione a Gesualdo. A lui va il nostro più sentito in bocca al Lupo e la solidarietà di tutti. Forza Edgardo, Forza Sindaco». Al momento in cui scriviamo il primo cittadino è ancora nel Pronto Soccorso in attesa dell’eventuale ricovero.

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